Satira Politica di Ivana Caliendo

Ischia – Debiti! Una polveriera pronta ad esplodere. La bancarotta sembra vicina. Entro il 30 aprile 2010 l’amministrazione, per legge, deve approvare il bilancio di previsione. E le casse del comune ischitano sono dissanguante. I fornitori si pagano con mutui e con 18 mesi di ritardo. Tutti i pagamenti vengono effettuati con l’anticipazione di cassa, ossia una sorta di prestito bancario con interessi elevatissimi. Vi sarebbero grosse difficoltà per chiudere il bilancio. Infatti, pare che l’unico modo per chiudere il bilancio in pari sia quello di aggiungere come posta circa 2 milioni di euro per la vendita del Polifunzionale alla Provincia. Ma, secondo voci di Palazzo, tale posta di bilancio non si potrebbe aggiungere, perché effettuare la vendita è difficile. Ancora non vi sarebbe il collaudo tecnico amministrativo, la cui mancanza sarebbe da attribuire anche ad inefficienze amministrative
attribuite, da qualche maggiorente, all’arch. Arcamone, tuttora nel mirino dei vertici dell’UdC.
C’è da chiedersi: sarà cacciato Pinto, che sotto, sotto, remerebbe contro Giosi o l’architetto, il depositario dei mille segreti del sindaco e dei lavori pubblici???
Comunque, la situazione debitoria sarebbe simile ad una vera e propria voragine senza fine. Anche i bilanci delle partecipate, come Risorsa Mare e Ischiambiente, sarebbero profondo rosso. Ricordiamo che fino a pochi mesi fa ne era presidente il buon Arcamone. Comunque, ciò che aggrava veramente la situazione debitoria sono anche le cause perse dall’ente comune. In alcuni casi si tratta di vecchie situazioni ereditate dal passato come nel caso dei pinetini. Ma un buon sindaco dovrebbe risolverle e non aggravarle dicendo stop alla gestione allegra delle finanze pubbliche. Se non si ripianano i vecchi debiti ma se ne fanno dei nuovi, come può migliorare la situazione? Ferrandino per ben due anni ha gestito con scarsi risultati la delega al bilancio e poi ha passato la patata bollente nelle mani di Iovine, l’assessore di riferimento di Enzino Ferrandino. Poverino! La situazione è veramente bollente.
E in ogni riunione di giunta vi sono nuovi contenziosi e nomine legali. Di recente, in una delibera di giunta alla “Fortunata” moglie di un consigliere di maggioranza, è stato affidato un incarico. Tutto, mentre la fumosa e inconcludente opposizione del consigliere Mattera dorme.
Il comune è indebitato fino al collo e non si farebbero adeguati controlli per verificare se molti pagano o meno il suolo pubblico?! Se è vero, è gravissimo….L’unico, che brilla nel centrodestra come oppositore, è Giuseppe
Di Meglio, il consigliere del MpA. Le sue piccanti interrogazioni, fra cui quelle sulle tabelle pubblicitarie sulla società del gas con tanto di segnalazioni alla Procura, stanno facendo provare al sindaco Ferrandino “il ballo di San Vito”.

Anche Pinto nel mirino: sospettato di remare contro e di essere un “talpone”???

L’assessore Pinto è in declino. Privato di ben due deleghe, quelle al personale e alla cultura adesso ben gestite dal Pio President, politicamente conterebbe sempre meno. Adesso è sospettato da vari e autorevoli esponenti della maggioranza di essere uno “spione”, una gola profonda e di essere addirittura l’ispiratore di alcuni articoli di stampa contrari all’amministrazione. A rinfocolare i sospetti di spionaggio politico (vecchie accuse che gravano su Pinto sin dai tempi di Enzo Mazzella), un articolo apparso la scorsa settimana nel quale si anticipava la notizia di una riunione di maggioranza di giovedì 8 aprile… (in realtà più che una riunione politica era una riunione di tipo tecnico sul bilancio). Infatti, più di un maggiorente ha notato il fatto che della riunione del giorno prima, cioè quella di mercoledì 7 aprile preparatoria alla seguente, non vi erano state fughe di notizie. Alcuni maggiorenti ipotizzano che il motivo sia da ricercare nel fatto che Pinto non era stato né informato, né invitato. E c’è chi dice che l’assessore UdC, di questo passo, potrebbe finire defenestrato come Telese e Basentini a cui costò cara un’intervista sul web, critica con l’amministrazione ed il Pio President, rilasciata a Riccardo Sepe. Infatti, c’è chi nella maggioranza ipotizza non solo di spedire via Pinto ma di aggiungere nel pacco pure l’amica di partito, che attualmente occupa il posto di capoarea. Quest’assunzione sarebbe frutto di accordi politici e nel Palazzo se ne parlava mesi prima che avvenisse… Entrambi, in più di una circostanza avrebbero criticato pubblicamente il sindaco. A questo punto qualche maggiorente si chiede: Giosi Ferrandino continuerà a tollerare situazioni del genere? Finora i 2 sono stati salvati dalla figura del mitico Bernardo, che il sindaco teme all’opposizione!!! Ma si sa che, a via di tirare, la corda si spezza…

Ancora beghe?!

Nella riunione di maggioranza sul bilancio, svoltasi giovedì scorso, erano presenti:
Enzino, il mitico Bernardo, Bernasconi, Pasqualino Migliaccio, Pierino D’Ambra e Vincenzo Zabatta, che avrebbe rinfacciato al sindaco le vacanze forzate di Elio D’Amato, il comandante dei vigili. Anche Ottorino, che quel giovedì gironzolava per le stanze comunali, avrebbe criticato la scelta e sarebbe sempre più critico anche col vice alle salsicciate. Comunque, molte questioni si dovrebbero chiarire nella riunione di maggioranza che dovrebbe svolgersi domani al comune…..Ne vedremo delle belle, perché Pinto dovrà spiegare molte cose…. Inoltre, passando ad un altro pastrocchio amministrativo, nelle scorse settimane, l’UdC avrebbe creato tensione per la storia della delibera delle terme che il 9 aprile, secondo atti pubblici, ancora non era stata pubblicata…. Ma non pubblicare la delibera e aprire le terme è un atto legale? Secondo qualcuno, no!!!

Anche le pulci hanno la tosse?!

Luciano Venia, il portavoce di De Siano alle ultime elezioni regionali, ha fatto un casino politico. Sponsorizzato dall’avv. Pettirosso (pare per questo ora sott’ accusa da Mattera) rivendica il ruolo di vicesindaco alle prossime comunali. Tutti i consiglieri del Pdl dicono che non ha voti. Alcuni della vecchia guardia missina (gli ex di alleanza nazionale) lo sosterrebbero. E qualche consigliere pidiellino accuserebbe che persone vicine al buon Luciano non avrebbero votato De Siano ma Diodato. Invece alcuni degli ex-alleanzini difenderebbero Luciano e accuserebbero, a loro volta, un consigliere del PdL di non aver votato De Siano ma Acanfora (amico dell’avv.Pettirosso?!). L’avvocato (quello che scriverebbe tutte le “inutili cartuscelle politiche” per il dottore della minoranza) in una riunione svoltasi mesi fa per i problemi del Tribunale alla Provincia con Cesaro, De Siano, Giosi Ferrandino, il Pio President, Gianluca Trani, Gennaro Scotti e l’avvocato Gianpaolo si sarebbe addirittura presentato come il coordinatore isolano del PDL. In molti rivendicano quel ruolo. Ma quanti coordinatori ha il partito ischitano di Berlusconi??? Invece, nella riunione alla Provincia di lunedì 12 aprile, per i fondi al Tribunale d’Ischia, il Pettirosso si è badato bene dal ripresentarsi come coordinatore del PdL. Però si è portato dietro Luigi Mattera, che vuole imporre come sindaco ad ogni costo!!!Maronna mia, che confusione! Però Luciano in fondo ha ragione a non accettare Mattera come sindaco in quanto non ha mai svolto un ruolo incisivo d’opposizione. E con questi chiari di luna, Mattera difficilmente sarà il candidato sindaco per il PdL, perché il suo nome spacca la coalizione del centrodestra e non la unisce. Per giunta, fa imbestialire pure Iannotta e fa scappare, a gambe levate, i dissidenti di Giosi…. Comunque, in tutta questa confusione, resta solo da stabilire chi nel PdL è veramente la pulce con la tosse che non conta quasi nulla!!!