opposizione  Bernardo 2013Bernardo  scrive: La vicenda trae origine da una sentenza che ha trasformato il rapporto di lavoro dell’arch Ciro Cenatiempo in Ischia Ambiente da tempo determinato a tempo indeterminato. La motivazione della decisione del giudice lascia sconcertati in quanto è dato di comune conoscenza che i contratti di lavoro a termine devono contenere le motivazioni che giustificano l’apposizione del termine. Per cui sorge il sospetto che la grave mancanza (non indicazione delle ragioni che giustificano il termine) fosse voluta. La mia interrogazione del 18/03/2013.non fu riscontrata,costringendomi a presentare denuncia  alla Procura della Repubblica.

A seguito di mia ulteriore interrogazione del 24/06/2013, il Presidente di Ischia Ambiente mi informava  che era stato deliberata la proposizione dell’appello da parte della società, in quanto, a loro dire, la sentenza presentava numerosi profili di illegittimità..

Alla mia successiva interrogazione al Sindaco di avere conferma dell’avvenuta presentazione dell’appello e di ricevere copia dell’atto, nessuna risposta è pervenuta, costringendomi, ancora una volta a denunciare i fatti.

E’ ancora da evidenziare che anche la Commissione di Indagine istituita dal Consiglio Comunale per accertare i fatti gravissimi avvenuti in Ischia Ambiente ha chiesto più volte gli atti e la società sistematicamente ha disatteso la richiesta.

E’ ancora da evidenziare che il fatto ha comportato un maggiore costo per Ischia Ambiente e quindi per il Comune e quindi per i cittadini che pagano con le loro tasse, per effetto di tale assurda vicenda, oltre 30mila euro all’anno. Ecco le vere ragioni per cui il costo della tassa sui rifiuti e più in generale delle tasse comunali , è sempre in aumento: bisogna pagare le operazioni clientelari e dissennate del Sindaco Giosi Ferrandino.

Ora il Presidente del Consiglio Comunale sarà costretto ad inserire l’argomento al primo punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale e ritengo che le altre autorità in indirizzo porranno in essere quanto di loro competenza”.

Al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli, al Prefetto di Napoli, al Sindaco del Comune di Ischia, all’Ing. Giuseppe Ferrandino e al Presidente del Consiglio Comunale,Gianluca Trani

Oggetto: violazione dell’obbligo di risposta nei termini di legge alle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali.               

Il sottoscritto avv. Carmine Bernardo, nato ad Ischia il 27/06/1952 ed ivi domiciliato alla via Delle Terme 3, consigliere comunale del Comune di Ischia,

PREMESSO

– di aver presentato in data 28/10/2013, prot. 25812, interrogazione a risposta scritta diretta al Sindaco del Comune di Ischia (cfr. doc. 1) per conoscere se era stato o meno promosso l’appello contro la sentenza che aveva visto riconosciuto il rapporto a tempo indeterminato al direttore della soc. in house Ischia Ambiente arch Ciro Cenatiempo e di conoscere il maggiore costo sostenuto dalla società per effetto di tale sentenza  La richiesta era successiva a precedente interrogazione, non risposta ed oggetto di denuncia alle autorità  in indirizzo  ed alla nota del 19/06/2013, prot. 2918, con la quale il Presidente della soc. Ischia Ambiente spa asseriva di aver dato incarico a legale per proporre appello. Nella interrogazione si faceva espressa richiesta di ricevere copia dell’atto di appello e copia dei cud dell’interessato per gli anni dal 2008 al 2012.

– nonostante la rituale interrogazione il Sindaco  ad oggi non ha fornito risposta e non sono stati rimessi i documenti richiesti

CONSIDERATO

– che il comportamento omissivo del Sindaco e dell’Assessore viola l’articolo 43 del D.lvo 267/2000 che prevede il diritto dei consiglieri comunali  di presentare interrogazioni e mozioni, di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, e l’obbligo per il Sindaco, o gli assessori da esso delegati di rispondere entro 30 giorni alle interrogazioni ed ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri

— che lo statuto comunale all’art. 29 prevede che il termine di risposta alle interrogazioni è ridotto a 15 giorni

– che integra il reato di omissione di atti di ufficio ( art. 328 c.p.) la condotta omissiva serbata a fronte della richiesta di un consigliere comunale in quanto la Cassazione individua nell’art. 43 del D.Lvo 267/2000 la fonte di un “diritto all’informazione” del consigliere comunale nei confronti dell’apparato esecutivo, corollario del potere di sindacato ispettivo, di stimolo e di controllo sull’attività degli organi comunali. E ciò è ancora più vero atteso che la interrogazione conteneva l’avvertimento ex art. 328 cp II comma

– che la mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ( nonché di elementare buona educazione) ma per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri;

– che detta violazione compromette il diritto del singolo consigliere comunale a poter esercitare con pienezza il mandato consiliare

– che la stessa, in uno a tutte le numerose precedenti già segnalate a S.E. il Prefetto di Napoli,  costituisce grave e perdurante violazione di legge, tale da giustificare lo scioglimento del Consiglio Comunale

– che, come fatto per il passato, il Sindaco di Ischia risponde alle interrogazioni solo in presenza di denuncia alle autorità in indirizzo, reiterando l’illegale operato della sua amministrazione e le gravi e perduranti violazioni che giustificano lo scioglimento del Consiglio Comunale

Tanto premesso e considerato:l’avv. Carmine Bernardo, consigliere comunale del Comune di Ischia,

presenta

formale denuncia querela nei confronti del Sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino, destinatario della interrogazione di cui sopra per il reato previsto e punito dall’art. 328 cp o per tutti gli altri reati riscontrabili nei fatti suindicati, chiedendo la giusta punizione del colpevole e di essere avvertito ex art. 408 cpp in caso di archiviazione o richiesta di proroga delle indagini

CHIEDE

A S.E. Ill.ma il Prefetto di Napoli di valutare la sussistenza dei motivi di grave ed urgente necessità per l’adozione dei provvedimenti di cui all’art. 141 D.lgs 267/2000 ovvero delle misure ritenute opportune, stante la impossibilità di assicurare il rispetto dei diritti del consigliere comunale di minoranza.

Al sig. Presidente del Consiglio Comunale di iscrivere al primo punto dell’ordine del giorno della prima seduta del consiglio comunale gli argomenti di cui alle interrogazioni indicate in premessa ed allegate alla presente.

Ischia 08/07/2013

                                                                       Avv. Carmine Bernardo