Car.BERCarmine Bernardo scrive: “Ho presentato denuncia contro i revisori dei conti del Comune di Ischia per la mancata risposta ad una mia richiesta.
E’ veramente inconcepibile, oltre che non sopportabile, che un organo di controllo dell’Ente pubblico, in presenza di denuncia di grave irregolarità presentata da un consigliere comunale, si limiti ad una laconica risposta chiedendo relazione alla società. L’atteggiamento è ancora più grave se si considera il lungo lasso di tempo trascorso e la gravissima situazione finanziaria del Comune di Ischia che sta ricadendo sulle spalle dei cittadini con l’enorme aumento di tasse voluto dal Sindaco Giosi Ferrandino.
Nel mese di settembre scorso segnalavo che il bilancio della soc. Ischia Risorsa Mare non riportava nel bilancio costi per sanzioni pecuniarie ed interessi conseguenti al mancato pagamento di € 202.578,00 di imposte da parte della società. La corretta contabilizzazione di tali costi avrebbe comportato l’azzeramento del capitale della società o quanto meno la riduzione di oltre 1/3, con obbligo di ricapitalizzazione o messa in liquidazione.
La denuncia avrebbe, a mio avviso, dovuto innescare una frenetica attività dell’organo di controllo, soprattutto per spiegare come sia possibile che una società, che dovrebbe produrre consistenti utili ( attività portuali turistiche), invece produce perdite anche superiori al capitale sociale.
E’ vero che è una costante del modo di amministrare del Sindaco Ferrandino quella di disastrare le finanze del Comune e delle società partecipate, ma questo non può giustificare l’atteggiamento troppo ” benevole” del collegio dei revisori.
E’ strano che il Sindaco Ferrandino presenta continue denunce penali ( contro l’assessore Vetrella, contro i dipendenti di Ischia ambiente ect) e lascia correre fatti gravissimi che interessano le partecipate
Mi auguro che in presenza di fatti così gravi voglia presentare anche lui identica denuncia”.
Un grazie per l’attenzione
Carmine Bernardo
Questo è il testo della segnalazione delle gravi irregolarità fatta ai revisori
Il sottoscritto avv. Carmine Bernardo, nella sua qualità di consigliere comunale, segnala alle SS.LL le seguenti gravi irregolarità:
Dalla lettura del Bilancio di esercizio anno 2013 della società Ischia Risorsa Mare srl, interamente partecipata dal Comune di Ischia e soggetta a direzione e coordinamento da parte del Comune stesso, si evidenziavano debiti tributari per € 202.578,00. A seguito di mia interrogazione il Presidente della società mi inoltrava la specifica della posta per singola imposta e per anno di riferimento, ( cfr. doc. 1) . Nella nota di specifica il Presidente precisava “ Laddove il mancato pagamento del debito tributario ha determinato sanzioni ed interessi, si provvede nell’anno di liquidazione alla regolare scrittura in bilancio nel conto costi indeducibili”
Il mancato pagamento nei termini delle imposte determina, come è noto, una sanzione del 10% dell’imposta, se il pagamento avviene nei 30 giorni dalla ricezione dell’ avviso dell’Agenzia delle Entrate, e del 30%, qualora il pagamento avviene successivamente. Gli interessi, poi, decorrono dal giorno della scadenza e fino a quello dell’effettivo pagamento.
Allo stato, pertanto, sono maturate a carico della società Ischia Risorsa Mare srl, sanzioni per almeno € 20.252.80, se i versamenti sono stati effettuati a seguito dell’avviso, o di € 60.773,40 se sono decorsi i trenta giorni dall’avviso. Sono inoltre maturati consistenti interessi dalla data di scadenza delle imposte, alcune dell’anno 2009.

La mancata indicazione nel bilancio di esercizio 2013 ed in quelli precedenti delle sanzioni e degli interessi maturati per il mancato versamento delle imposte, rappresenta una grave irregolarità, con conseguenti responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale della società, soprattutto di natura civilistica, perchè nasconde al socio Comune di Ischia ed a terzi oneri maturati che inficiano e modificano il risultato economico e lo stato patrimoniale della società. Ciò è altrettanto più vero se si considera che il patrimonio della società al 31/12/2013 ammonta a soli € 69.981,00 e nell’anno 2013 è stato prodotto un utile simbolico di €587,00.

Nel caso di specie la corretta contabilizzazione delle sanzioni e degli interessi avrebbe certamente determinato almeno una perdita superiore di 1/3 del capitale sociale, se non anche l’intero azzeramento del capitale stesso, con le conseguenze previste dall’art. 2446, e 2482 bis e ter del c.c.

Alla luce di quanto sopra si chiede che il Collegio dei revisori dei conti accerti quanto sopra e riferisca all’organo consiliare sulle gravi irregolarità di gestione denunciate della società Ischia Risorsa Mare e soprattutto sulla mancata contabilizzazione nel bilancio delle sanzioni e degli interessi e delle relative conseguenze, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità penale ed erariale.
Invita e diffida i destinatari della presente ( revisori dei conti del Comune di Ischia) ad adottare gli atti del loro ufficio, comunicandoli allo scrivente, nel termine di 30 giorni dalla ricezione della presente o a comunicare i motivi del ritardo o del diniego, costituendo la presente diffida penale ex art. 328 cp II comma
Distinti saluti
Ischia 20/09/2014

Avv. Carmine Bernardo