Nella black list c’è anche il comune di Ischia. Al vicesindaco, che, ha sempre detto che è un’amministrazione di galantuomini e ha sempre incolpato Carmine Bernardo di accusare ingiustamente la maggioranza, non farà piacere. Forse gli servirà una camomilla…A scrivere della cosiddetta lista dei 27 comuni, che sono monitorati dalla prefettura, è stato il settimanale “Venerdì di Repubblica” del 24 febbraio scorso. I Comuni elencati dal settimanale sono: Afragola, Brusciano, Caivano, Casalnuovo, Casavatore, Casoria, Castellammare, Castello di Cisterna, Crispano, Giugliano, Grumo Nevano, Ischia, Marano, Melito, Mugnano, Nola, Pomigliano, Quarto, San Gennaro Vesuviano, Sant’Antimo, Santa Maria La Carità, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Tufino e Villaricca. Infatti il prefetto ha dichiarato pubblicamente che sono 27 i comuni in provincia di Napoli sotto stretto monitoraggio da parte della prefettura.
Sul web circola una dichiarazione del prefetto Pantalone: “Un dato molto preoccupante che abbiamo riscontrato, è quello di una continuità, una rigenerazione degli amministratori locali. Abbiamo notato che a distanza di anni, anche di 15 o 20 anni, troviamo gli stessi amministratori in carica rispetto a quando il comune era stato sciolto per infiltrazioni. Li troviamo in carica sotto altre vesti, magari in una lista civica o in un altro partito, ma sono sempre presenti. Per moltissimi amministratori locali abbiamo dei contatti accertati dalle forze dell’ordine, dalla magistratura, o anche da sentenze, diretti o indiretti, con la criminalità organizzata”.