Ischia – Debiti fuori bilancio, è fuggi fuggi generale. Mancano: Mollo, Montagna, Scotti, Gigi Di Vaia, (sempre più scottato dalle liti con l’assessore di Ottovolante), Christian Ferrandino e Zabatta.Ma soprattutto non c’è Giosi Ferrandino, come non ci sono i dirigenti, che per anni hanno gestito il contenzioso. Per quanto concerne la Corte dei conti, Giovanni Sorrrentino, quando il consiglio è ormai terminato, parla ben forte e afferma: “Ormai da 10 anni ho già intestato tutto ai miei figli”. Una chiara stoccata a chi, ad occhi chiusi ,approva tutto come Spignese, Ottorino e Sciupone che ormai è il vero reggi moccolo di questa debole e morente amministrazione.
Per Bernardo la gestione del contenzioso è molto carente ed è assurdo che si siano perse cause al TAR perché semplicemente sono stati negati gli atti ai cittadini. I ben pagati funzionari, non solo non fanno il loro dovere riconoscendo quanto dovuto ai cittadini, ma creano anche danno erariale. Con questo andazzo il comune sarà sempre costretto ad aumentare ulteriormente le tasse. Nella discussione Bernardo ha evidenziato un caso ancora più assurdo “E’incredibile che si contesti ai cittadini di non aver pagato il suolo pubblico per oltre 40mila euro e poi il cittadino dimostra che ha pagato e il comune deve pagare altri 10mila euro oltre alle spese legali”. Insomma quella del contenzioso è una gestione che fa acqua da tutte le parti e lo stesso Enzo Ferrandino ammette che un giorno sarà la Corte dei conti a valutare l’operato dei funzionari che però lui tenta, seppur debolmente, di difendere e lamenta che sul comune vi è scarsità di risorse umane….
Bernardo sottolinea che nemmeno Renzi ha sei addetti stampa. Ciro Ferrandino sottolinea la cattive gestione del contenzioso ed è contento che i nuovi revisori abbiano evidenziando ciò, rimarcando anche che nemmeno Obama aveva 6 addetti stampa…
Al momento del voto, Ciro Ferrandino e Mazzella escono e non votano i debiti fuori bilancio. Invece Bernardo dice “no”.
L’amara valutazione è che la maggioranza è sempre più debole, non ha voluto votare la proposta della minoranza di istituire un ufficio di conciliazione e si regge sopratutto su 6 reggi moccolo, di cui Sciupone – su input di Lacco Ameno – è il primo rappresentante..