Ischia – Giovanni Tufano libero professionista e cittadino del comune di Ischia scrive: “L’amministrazione del comune di Ischia continua a giustificare tutta la sua incapacità nel gestire il territorio,anche le opere più semplici diventano tragedie.
Questa volta, il giornale dal Palazzo,pubblica l’intervista dell’assessore Paolo Ferrandino, che nell’intervista scarica le colpe del cedimento del tratto di via Campagnano anche su eventuali privati.Con questa intervista, cari cittadini di Campagnano,il portavoce dell’amministrazione ha trovato una giustificazione,la cosiddetta pezza a colori per salvare l’amministrazione dal non saper gestire il territorio comunale,viva lo scarica barile. Anche nel nostro comune si segue la moda della politica nazionale.
Forse, se non l’avete capito bene il messaggio riportato nell’ intervista cari amici,ve lo spiego io.
I lavori di consolidamento del muro di contenimento pericolante,non si effettueranno a breve o fino a quando non sarà individuato il colpevole.
Quindi,i tempi si allungheranno in caso di contenzioso, dovrete godervi il vostro ponte.
Non ho visto se hanno messo una segnaletica riguardante il limite di peso per gli automezzi pesanti,quelli che trasportano materiali edili.
Da professionista, mi viene spontaneo fare delle domande a chi cerca di giustificarsi.
Quest’estate quando nello stesso tratto di strada dove c’è lo stato di pericolo,sono stati effettuati i lavori di consolidamento, l’assessore dov’era,il direttore dei lavori dov’era.
Possibile,che per la incapacità dei nostri amministratori,dei progettisti o direttori dei lavori per gli interventi realizzati sul territorio, eseguiti non a regola d’arte, sia sempre la collettività a pagare con le tasse e disagio.
Avere tutta la stampa a disposizione non vi giustifica, assumetevi le vostre responsabilità, controllate il territorio e ricordatevi che bastava incanalare le acque provenienti dalla strada,con un tubo nell’esistente canalone sottostante ,in modo da non permettere all’acqua di scavare sotto al muro.
Poi se c’è la responsabilità di qualcuno,che ha modificato le briglie esistenti,voi cari amministratori,siete colpevoli per la vostra negligenza nel controllate il territorio.
Chi ha amministra ha l’obbligo di gestire ed organizzare il territorio in modo corretto.
Voi fate il contrario”.