Michele D’Antonio, si parte da Buonopane, va Napoli, apre un bidone dell’immondizia e lo trova stracolmo di biscotti della Caritas.
Egli stesso su facebook scrive: “In questo momento, testimoniato dal Dispari di oggi primo febbraio, in via Marina, angolo corso Garibaldi di Napoli, ho aperto questo cassonetto per la raccolta RSU. All’ interno, come bene si nota in foto, è pieno di pacchi di biscotti della Caritas e altri generi alimentari di prima necessità. Forse è la prima volta che viene fatto un servizio giornalistico di questa portata e doveva arrivare il sottoscritto da Buonopane per uno scoop di eccezionale portata. E’ una vergogna e una offesa nei confronti di chi cerca un pezzo di pane. I biscotti sono buoni. Perché vengono buttati? Oggi primo febbraio ore tredici e ventisette”.

Michele D’Antonio prosegue: “Fa seguito ai servizi precedenti. Sulla pagina privata tanti mi stanno chiedendo perché ho sollevato il coperchio di questo bidone e non di un altro. E ancora mi chiedono quale è stata la mia reazione e la mia riflessione in merito.
Più mi avvicinavo a questo bidone e più mi sentivo chiamare dallo stesso. Mi avvicinavo con la certezza che all’ interno potevo rinvenire qualcosa che non doveva stare lì. Giunto vicino, ho alzato il coperchio e i miei occhi non credevano che in quel bidone ci poteva essere tanti pacchi di biscotti della Caritas. Io sottoscritto, che insieme a tanti altri nella comunità isola d’ Ischia aiutiamo tanti bambini che vivono nel bisogno e tutti noi con impegno e senso civico portiamo a questi bambini latte e biscotti e tanto altro, ho avuto una personale reazione di un forte nervosismo. Ancora faccio fatica a tranquillizzarmi anche perché impegnato nei confronti dei bimbi come sopra detto. La riflessione è:
perché tutto questo, visto che tanta gente, anche troppa vive nel bisogno e tanti altri cercano nei bidoni un pezzo di pane per fare pranzo e cena. Preciso che i biscotti non erano scaduti. Allora perché, cosa si nasconde in tutto questo, sono certo che questo scoop o servizio, chiamatelo come volete, non può passare inosservato. Tutta la stampa isolana e nazionale e tutto quello che e informazione dovrebbe attenzionare questo mio servizio e dare più voce.
Oggi primo febbraio, ore diciassette e tredici”.