Ischia – Gianluca Trani scrive “Ho sinceramente paura della deriva post elettorale che ha assunto il nostro comune. Sono trascorsi 18 giorni da quando il popolo di Ischia ha eletto il suo nuovo sindaco e non c’è stato, fino ad oggi, un atto che vada nella educata gestione del territorio. Fin dalla campagna elettorale assistiamo ad un aumento della cattiveria amministrativa. Mettiamo un attimo da parte il fango, l’aggressione e le calunnie elettorali e proviamo ad interrogarci dove il nostro comune sta andando.
I fatti della spiaggia della Mandra che mi hanno raccontato i cittadini presenti sono gravissimi. Un paese che avanza a vista. Interventi post elettorali che non hanno nessun legame tra di loro, mostrano quanto il nostro comune abbia bisogno di un altro modo di amministrare.
Grazie ai ricorsi continui presentati dal gruppo di maggioranza, la commissione elettorale non ha ancora completato il suo lavoro e, dal 11 giugno attendiamo di sapere l’esito e la formazione del nuovo consiglio comunale.
Da 18 giorni il comune di Ischia è ostaggio degli interessi e della corsa al potere di pochi e le problematiche restano senza nessun intervento. Avevamo proposto in campagna elettorale di intervenire subito presso le autorità preposte per la copertura del Pontile 2 e del Piazzale Aragonese e oggi, con il giusto rispetto del voto, chiediamo che il sindaco si faccia promotore di un tavolo tecnico con Soprintendenza e Regione.
Non vorrei, per ora, stilare la lista delle cose da fare soprattutto perché sono sotto gli occhi di tutti.
Aspettiamo che la finiscano con lo scannarsi e inizino, finalmente, a fare qualcosa per Ischia”.