CASAMICCIOLA TERME – «Simbolicamente, la nostra audizione a Roma è capitata proprio il 13 giugno, nel giorno in cui si festeggia Sant’Antonio: avrei voluto partecipare alle liturgie della celebrazione, ma ho comunque preso questa coincidenza come un buon auspicio per le istanze dei nostri paesi e della nostra gente». Così il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, commenta l’esito dell’incontro svoltosi ieri a Roma e che porterà anche i Comuni isolani colpiti dal sisma dello scorso 21 agosto ad essere inclusi nel decreto che sta per essere convertito in legge. Il primo cittadino ha poi aggiunto: «Un particolare è decisamente rivelatore: quando ho cominciato a illustrare i numeri e le cifre dei danni provocati dal terremoto a Ischia, molti componenti della Commissione hanno strabuzzato gli occhi dicendo: “Non avevamo capito praticamente nulla della gravità della situazione a Ischia”. Alcuni sindaci si sono persino complimentati per come abbiamo affrontato l’emergenza coi mezzi a disposizione: loro erano alle prese con paesi di millecinquecento abitanti, noi sei volte tanto, con molti più sfollati». Il sindaco ha poi concluso: «In un anno abbiamo speso più di dieci milioni tra Cas e accoglienze negli alberghi, e con la proroga dell’emergenza se ne spenderanno altri, se non otteniamo la nomina del Commissario. Bisogna comprendere che le risorse economiche vanno al più presto investiti in modo duraturo. Se si vuole risparmiare denaro prezioso, questo è il momento, e ciò vale per tutti i comuni dell’Italia centrale. Rispetto ad altre realtà noi non abbiamo vaste aree dove poter edificare ex novo un paese o parte di esso, quindi urgono le sospirate regole per la ricostruzione».