Libere considerazioni – ISCHIA – Cos’ e pazz!Ma il Sindaco Enzo Ferrandino crede che i cittadini di Ischia sono come i consiglieri di maggioranza o, peggio ancora, come quelli di minoranza, capitanati dal trombato ed inutile politicamente Gianluca Trani?

Dopo aver realizzato il parcheggio più brutto che esista in una località turistica, caratterizzato solo da asfalto e senza nessun richiamo alle caratteristiche del territorio di Ischia, cerca di addossare la colpa alla Soprintendenza, che, a suo dire, ha vietato la realizzazione delle pensiline e di qualsiasi cosa sopra il livello della strada. Avete capito bene la bruttura inaudita del parcheggio realizzato è colpa della Soprintendenza. Ma sapete cosa ha fatto il comune, con Enzo Ferrandino vice sindaco, a seguito del parere della Soprintendenza del 29/11/2016? In data 09/12/2016 ha conferito la cittadinanza onoraria al funzionario che ha firmato il parere, l’arch. Aldo Imer..Ma come? Le colpe delle bruttura del parcheggio Jolly sono della Soprintendenza e cosa fa il vice sindaco Ferrandino? Propone e fa deliberare al consiglio, niente po’ po’ di meno, che la cittadinanza onoraria al funzionario che ha firmato il parere.  E poi Sindaco, perchè nel mese di giugno del 2017, dopo che già vi era stato il parere della Soprintendenza, è stato affisso un progetto che prevedeva le coperture delle auto oggi scomparse? Ed ancora: la Soprintendenza ha vietato anche le piantumazioni? Il parcheggio è solo una spianata di asfalto. Ricordiamoci tutti che, quando il Sindaco Vincenzo Telese, pioniere del turismo ad Ischia, realizzò il vecchio parcheggio Jolly, fece piantumare decine e decine di piante di agrumi sempre ammirate dai numerosi ospiti. Oggi cosa ammireranno i turisti? Una colata di asfalto che renderà impraticabile il parcheggio in estate, e forse penseranno che nell’isola verde agli alberi sostituiamo le tendostrutture di Giacometti, che ha presumibilmente profumati guadagni dalla pubblicità. A proposito, ma sono state invitate le altre ditte che fanno pubblicità sull’isola? Forse qualcuno era disponibile non solo a realizzare gratuitamente la struttura ma anche a pagare qualcosa al comune per i possibili profumati introiti che si ricavano con la pubblicità (il pontile 2 docet). Ed in questa situazione cosa fa Gianluca? Niente. O forse, sotto il profilo politico, non ha compreso niente.