di Gennaro Savio

Nel passato, tra l’indifferenza politica e amministrativa della Giunta Ferrandino, già si sono staccati calcinacci da alcuni cornicioni e questo preoccupa non poco. Inoltre occorre un intervento sulla rampa delle scale principale usurata dal tempo e scivolosa e sulla quale sono cresciute erbacce e muschio. Stesso discorso per la zona che va dalla fine delle scale principali all’inizio dei gradini che portano al locale-caldaia. Intanto il Comune a due mesi dalla loro apertura, non ha ancora provveduto a fornire la scuola del necessario detergente liquido e quindi nel bagno dei bambini manca il sapone e tra poco potrebbe mancare anche la carta igienica visto che al momento si sta utilizzando la poca avanzata dall’anno scorso. Dulcis in fundo, per la mancanza degli interventi richiesti, da alcuni infissi continua ad infiltrarsi l’acqua piovana. Intanto per mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 15.00 è stato convocato il Consiglio di circolo Ischia 2 a cui genitori e insegnanti hanno diritto ad assistere per poterne ascoltare il dibattito e conoscerne in presa diretta le decisioni che di volta in volta verranno assunte.

Ci risiamo. A distanza di circa due anni dalla denuncia pubblica che feci in diretta televisiva su Rai Tre circa l’avvenuta caduta di calcinacci staccatisi dai cornicioni di alcuni padiglioni della Scuola elementare Onofrio Buonocore di Ischia Ponte, sono costretto a ritornare sulle fessure che questa volta si notano nell’intonaco del solaio del corridoio esterno che dalla rampa di scale principale porta dritto dritto ai padiglioni superiori e alla palestra. Proprio all’esterno del locale-caldaia, alzando gli occhi al cielo, non si possono non notare il rigonfiamento dell’intonaco e le spaccature apertesi al suo interno, fessure che sino a questo momento sono evidentemente sfuggite all’attenzione dei tecnici comunali che in questi mesi di lavori di messa in sicurezza dell’impianto elettrico, hanno effettuato più di un sopralluogo presso la scuola ischiapontese. Ma come è possibile tollerare la presenza di spaccature nell’intonaco che prima o poi potrebbero causare anche la caduta di calcinacci in una struttura scolastica quotidianamente frequentata da centinaia di alunni? Io personalmente non conosco l’entità dell’eventuale pericolo ma mi indigno al solo pensare che in un istituto scolastico pubblico si possa assistere a certe vergogne soprattutto se teniamo conto che già nel passato da alcuni cornicioni di questa scuola sono caduti calcinacci e fuoriusciti i tondini di ferro arrugginiti. Quello che mi chiedo ancora è questo: possibile che nessuno veda nulla e che tutto rientri nella normalità? Possibile che si continui a non fare niente per una struttura scolastica ormai obsoleta e che necessita di importanti e improrogabili interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione? Fuori il locale-caldaia, ad esempio, cosa ci vuole a far cadere l’intonaco staccatosi e a ricostruirlo? Si aspetta la solita denuncia pubblica o la caduta di eventuali calcinacci? E perché arrivare a questo nonostante basterebbe pochissimo per evitare malumori e preoccupazioni? Per la cronaca bisogna sottolineare che nei mesi scorsi il Consiglio di Circolo, su mia pressante richiesta, ha più volte e ufficialmente sollecitato l’Amministrazione comunale ad effettuare un sopralluogo capillare ai solai di tutte le aule, della palestra e degli ambienti esterni per verificarne, con i dovuti sondaggi, la staticità e la condizione dell’intonaco in quanto, essendo vecchio lo stabile, non è da escludere che oltre a quelli dei cornicioni, possano essere arrugginiti anche i tondini dei solai delle aule e che prima o poi, dunque, non è da scartare neppure l’ipotesi che si potrebbero staccare calcinacci anche all’interno dell’edificio frequentato da bambini in tenera età. Sino a questo momento, e nonostante le promesse, la Giunta Ferrandino, con la sua latitanza e insensibilità amministrativa, ha fatto orecchio da mercante e non ha provveduto neppure a fare sostituire l’asfalto sui latrici solai che in più punti risulta ormai usurato dal tempo e questo provoca infiltrazioni d’acqua che negli anni potrebbero creare ulteriori problemi alle strutture. Ma a preoccupare i genitori, c’è anche la rampa di scale principale da cui si sono staccati parecchi pezzi di marmo e che quando piove risulta particolarmente scivolosa perché usurata e nella quale periodicamente “fioriscono” erbacce e persino il muschio. Pure in questo caso, cosa si aspetta a metterla in sicurezza creando anche una copertura laterale che possa permettere il suo attraversamento al coperto specialmente durante le giornate piovose? Un altro punto critico dove si scivola pericolosamente, è il breve tratto che va dal locale-caldaia alla rampa di scale principale. Tutti ne conoscono la pericolosità, amministratori compreso, ma nessuno se ne preoccupa. Eppure anche qui basterebbe pochissimo per eliminare pericolo e malumori. E che dire del fatto che il Comune a due mesi dalla sua apertura, non ha ancora provveduto a fornire la scuola del necessario detergente liquido e quindi nel bagno dei bambini manca il sapone? Tra poco potrebbe mancare anche la carta igienica visto che al momento si sta utilizzando la poca avanzata dall’anno scorso. Il Comune, per mano dell’Amministrazione comunale, adempirà finalmente al suo dovere inviando sapone e carta igienica al Circolo Didattico Ischia 2? Dulcis in fundo, per la mancanza degli interventi richiesti inutilmente sino a questo momento dal Consiglio di circolo, da alcuni infissi continua ad infiltrarsi l’acqua piovana. Anche in questo caso: cosa si aspetta ad intervenire trattandosi di elementari interventi di manutenzione ordinaria? Dopo che per settimane ho chiesto inutilmente, assieme ad altri Consiglieri, l’indizione del Consiglio di Circolo che l’ultima volta si è riunito oltre un mese fa e precisamente il 7 ottobre scorso, è di queste ore la notizia che è stato finalmente indetto per mercoledì 17 novembre 2010 alle ore 15.00. Approfitto per ricordare a genitori e insegnanti tutti del Circolo Didattico Ischia 2, che hanno il diritto ad assistere alle importanti riunioni del Consiglio per poterne ascoltare il dibattito e conoscerne in presa diretta le decisioni che di volta in volta verranno assunte. Inutile sottolineare che sarà sempre maggiore il mio impegno all’interno del Consiglio di Circolo Ischia 2 a difesa degli interessi supremi di alunni, genitori e insegnanti.
Componente del Consiglio del Circolo Didattico Ischia 2