Ischia – Debiti: si infiamma la polemica. La notizia del decreto ingiuntivo di un milione di euro  presentato dall’impresa che non è stata pagata per i lavori ad Ischia Porto ha creato scompiglio. Così, da fonti ufficiose, abbiamo appreso che l’amministrazione si difenderà o meglio si giustificherà dicendo che l’impresa non è stata pagata perché si tratta di un finanziamento regionale non elargito dalla Regione Campania. Si potrebbe trattare di scuse puerili di chi non sa amministrare?! Perché, in realtà, questi fondi non sono stati erogati? Perché la minoranza, invece di dormire, non va a controllare se è stata corretta o meno la gestione dei fondi? Non è che questi soldi non arrivano perché la pratica era sbagliata ed i fondi erano destinati ad altro? C’è da dire che la rogna esiste. Di fatto il decreto ingiuntivo è stato notificato al comune di Ischia.

I responsabili dei lavori pubblici sono il sindaco e l’arch. Arcamone (inseparabile custode dei mille segreti dell’ufficio tecnico), che dovrebbero cercare di interessarsi al meglio delle pratiche dei finanziamenti dei lavori pubblici. E adesso ci chiediamo: se la Regione non paga i lavori pubblici figuriamoci se pagherà mai le mille festicciole volute dal gruppo di “Fratellanza e Lavoro”? Tanti debiti che, alla fine, graveranno sul groppone dell’amministrazione ed inevitabilmente si riverseranno sulla pelle dei cittadini inermi, costretti a subire l’inettitudine sia dell’amministrazione che di parte dell’opposizione che spaccia comunicati stampa fumosi per azione di controllo.