di Gennaro Savio

Stamattina martedì 16 novembre 2010, con un autentico blitz, lo Stato capitalistico Italiano che dovrebbe tutelare ad ogni costo il diritto costituzionale alla casa e non togliercelo, ha letteralmente sbattuto per strada ben tre nuclei familiari. Una coppia con una bambina piccola e due figli della signora Eva Russolillo, la donna che nel luglio scorso alla vista delle ruspe fu colta da malore e ricoverata in ospedale. In quell’occasione le ruspe tornarono sui propri passi e si ritirarono e per Eva e gli altri si era accesa la speranza che potessero salvare le proprie abitazioni. Stamattina, poi, il drammatico epilogo con tre nuovi nuclei familiari senza-tetto che faranno la fortuna di altrettanti palazzinari, semmai, ironia della sorte, in case altrettanto abusive. Come si suole dire: “mors tua, vita mea”. Pianura.

Nella foto una delle tre case drammaticamente abbattute dalle ruspe di Stato.