Abbiamo intervistato Giuseppe Di Meglio il consigliere del Mpa, il quale chiaramente non appare disposto ad aggregarsi ad uno schieramento perdente da fantapolitica ideato dall’avvocato pidiellino, che vede Luigi Mattera come candidato a sindaco del Pdl. Il consigliere ha risposto ad alcune delle nostre domande inerenti alla vita politica ischitana.

La notizia del suo incontro con il sindaco ha portato scompiglio nella minoranza. Sappiamo che lei, a causa dell’inattivismo di parte dell’opposizione, si è preso un periodo di riflessione. Per il momento ha preso una decisione? Se sì, cosa ha deciso?

“Non si tratta di un periodo di riflessione. Ovviamente rappresento un gruppo di amici che oggi fanno parte del partito del M.p.A. e, pertanto, effettuo incontri o dialoghi con tutti i soggetti politici che ci sono sul territorio. Per la verità di soggetti che fanno una politica secondo le reali esigenze del paese ve ne sono ben pochi e non faccio molta differenza tra maggioranza ed opposizione. Dialogo con tutti senza alcun preconcetto….”.

Molti dicono da anni che l’opposizione di potenziali aspiranti alla candidatura a sindaco del PdL è inesistenze. Qual è il suo giudizio?

“Sicuramente il Pdl non sta svolgendo il ruolo trainante dell’opposizione all’amministrazione, anzi. Credo pertanto che, a meno che non nasca un’altra coalizione che possa dare una svolta soprattutto

in termini di proposte sotto il profilo politico, difficilmente si potrà scalzare Giosi Ferrandino. Anche senza tanti meriti, in caso di due sole coalizioni contrapposte, Giosi vincerebbe ancora. In questi anni credo che il Pdl non si sia rinnovato, si ripresenterebbe alle elezioni senza molta credibilità”.

Crede che restando in minoranza potrà portare a segno programmi costruttivi per il paese?

“Quando si fa politica non si tratta di decidere se si sta meglio in minoranza o maggioranza….Questo lo decidono gli elettori. Piuttosto bisognerebbe rappresentare delle idee……e, in virtù di queste, scegliere e prendere decisioni per affermarle”.

Cosa pensa delle ingerenze nella minoranza di qualche esterno?

“Uno degli errori fondamentali che sta commettendo il PDL è proprio quello di non dare molto spazio a quelli che lei chiama “esterni”. Un partito trainante dovrebbe ampliare la propria base dando spazio a tutte le energie positive del paese”.

Attualmente qual è il suo giudizio sull’amministrazione?

“L’amministrazione? Nulla di nuovo e, soprattutto, nulla ancora che vada nella direzione delle esigenze del paese”.