Ischia – Dalla pubblicazione della delibera di consiglio comunale per il conferimento dell’onorificenza di ”Cittadino Benemerito” della Città di Ischia all’artista Sal Da Vinci risulta che due consiglieri comunali della maggioranza di Giosi Ferrandino “si sono fatti portare assenti” al momento della votazione, nonostante che un attimo prima avessero votato favorevolmente per altre due delibere approvate. La proposta di tale delibera per Sal da Vinci è del sindaco, quindi è chiaro che l’azione dei due soggetti “maldipancisti” è un atto di sfiducia a Giosi Ferrandino, indice di una sotterranea lotta per il potere. Da tutto ciò emerge in modo palese che la maggioranza di Giosi Ferrandino – che in modo pessimo ha governato il comune di Ischia negli ultimi quattro anni (ormai lo dicono tutti) – non è mai esistita proprio per le continue crisi “interne”. Ed ora Giosi è “vittima” delle contrapposizioni che lui stesso ha alimentato per continuare a galleggiare in questi anni. Infatti l’atteggiamento dei due consiglieri di maggioranza è un palese atto di sfiducia nei confronti del sindaco. Per il rispetto del Paese, il sindaco dovrebbe analizzare l’atteggiamento politico dei suoi consiglieri, prendere atto che la maggioranza (politicamente e numericamente) non esiste più, e quindi dovrebbe dimettersi, lasciando il Comune ad un breve commissariamento (che servirebbe – come avvenne con il Commissario Spena – a risolvere una serie di “nodi” ingarbugliati, creati proprio da Giosi Ferrandino, in primis il problema finanziario del Comune, incancrenitosi con l’ultimo bilancio di previsione e con il riequilibrio!

Oggi Ischia è in grave difficoltà da un punto di vista economico e sociale, Giosi Ferrandino non è riuscito a comprendere i problemi che attanagliano il comune ed i suoi cittadini, continua ad essere un “corpo estraneo” al Paese, circondato solo dalla sua corte di nani e ballerine;  l’attuale sindaco ha mal gestito la cosa pubblica senza una incisiva azione di governo, non ha saputo pensare allo sviluppo ed alla crescita del nostro paese: ha continuato a fare il sindaco di Casamicciola. Giosi Ferrandino ha dimostrato incapacità ad essere attento ai problemi complessivi del comune pensando a coltivare un orticello che non rappresenta minimamente i cittadini di Ischia.

Politicamente è sempre stato impegnato a fronteggiare la sua rissosa maggioranza che manifesta continuamente dissenso verso di lui: i due consiglieri nell’ultimo consiglio sono stati molto chiari. La crisi turistica che sta attraversando il paese con un drastico decremento degli occupati non è stata affrontata da chi era deputato ad occuparsi alla programmazione turistica, si sono persi finanziamenti, eventi ed occasioni di visibilità internazionale.

Un sindaco che mai ha saputo rivestire un ruolo da protagonista nelle vicende che riguardavano tutta l’isola: questione CISI-EVI (dove a fronte delle sue responsabilità scappa dalle assemblee e dimentica che è stato già amministratore a Casamicciola Terme); questione depuratore; comune UNICO; Regno di nettuno dove vi è uno stallo dell’attività proprio per responsabilità di Giosi Ferrandino; problema trasporti marittimi dove per la sua noncuranza al problema ha grosse responsabilità; questione abbattimenti. Lo spettacolo indegno che si presenta davanti ai nostri occhi dopo quattro anni di amministrazione targata Giosi Ferrandino è il seguente: il comune di Ischia sta vivendo un grave dissesto economico e finanziario; le società partecipate dal comune (Ischia Ambiente, Nuove Terme Comunali e Ischia Risorsa Mare) sono al collasso con sprechi enormi, con un grave condizionamento politico e con atti poco trasparenti; il peggioramento della viabilità; l’aumento dei tributi che soffocano imprese e famiglie.

Bisogna puntare con la nuova amministrazione: ad un’azione di risanamento dei conti pubblici attraverso una seria valorizzazione dei beni pubblici e non alla svendita come tenta Giosi Ferrandino o con la vergognosa installazione di antenne di telefonia mobile dannose per la salute pubblica; alla riorganizzazione delle aziende partecipate ridando dignità ai tanti lavoratori mortificati dai galoppini del sindaco; ad una riduzione di imposte e tasse; alla concertazione con i cittadini e con le forze sociali ed economiche sui temi più importanti. Far crescere il comune di Ischia con nuovi strumenti e nuova progettualità.

I cittadini di Ischia vogliono voltare pagina, per superare la crisi complessiva che attraversa il paese a causa di Giosi Ferrandino che finge di non vedere e che galleggia senza amministrare nella speranza di prolungare la sua agonia che lo ha accompagnato in  questi quattro anni.

L’amministrazione di Giosi Ferrandino ha ormai raggiunto il picco dell’inconcludenza amministrativa e quotidianamente emergono contraddittorietà nella coalizione.

L’atto di sfiducia dei due consiglieri comunali di maggioranza (a cui vanno aggiunti gli altri che covano in silenzio) è significativo da un punto di vista politico e dimostra che ormai tutti sono contro tutti e  il sindaco è sempre più solo.

Ischia, 12 ottobre 2011

Ciro Ferrandino

Consigliere Comunale Ischia Nuova