Ogni venerdì Giosi Ferrandino utilizza uno spazio a pagamento di Teleischia (ma dove prende tutti questi soldi?) per raccontare ai cittadini di Ischia una serie impressionante di frottole. Venerdì scorso ha continuato ad asserire che lui non ha aumentato le tasse. Ci vuole una bella faccia tosta per dire queste enormi bugie. Ma crede che i cittadini sono disponibili in eterno a credere alle bugie del casamicciolese? Questo giornale, per primo, svelò l’enorme aumento della pressione fiscale avutasi con Giosi Ferrandino. Non con chiacchiere, come è solito fare il sindaco, ma con dati precisi tratti dagli atti che lui stesso propone al consiglio. Ricordiamo che nell’anno 2010, ultimo bilancio del comune approvato, le entrate tributarie sono passate da euro 14.960.599,43 del 2009 ad euro 17.131.267,48 del 2010. Avete capito. Giosi nell’anno 2010, grazie alle tasse, ha sottratto ai cittadini ben 2milioni 170mila e 688 euro in più rispetto al precedente anno. Secondo il sindaco delle tele frottole, questo non sarebbe un aumento della pressione fiscale. E’ vero che l’aumento si è realizzato con una lotta all’evasione  (saranno reali i numeri portati a bilancio?) ma è anche vero che la lotta all’evasione deve servire per ridurre la tassazione ai cittadini che pagano regolarmente le tasse e non essere utilizzata per ulteriori sprechi, che con Giosi Sindaco si sarebbero sviluppati a dismisura.
L’ultima tele frottola, raccontata dal peggiore sindaco che Ischia abbia mai avuto, è che l’accisa sulla bolletta elettrica sarebbe stata approvata dal consiglio comunale. Un’altra grande falsità di chi cerca continui alibi o cerca di coinvolgere nella sua cattiva amministrazione quante più persone possibili. L’accisa è stata approvata con la delibera di Giunta Municipale nr. 62  del 04/06/2011 e mai i consiglieri comunali hanno approvato delibere di istituzione della odiosa accisa comunale, che tanto sta facendo penare i cittadini di Ischia. Il Gatto dice al sindaco di smetterla con le tele frottole…

DURANTE IL PROGRAMMA DI TELE FROTTOLE GIOSI NON DICE CHE VILLARI HA SOTTOLINEATO CHE I CREDITORI NON VENGONO PAGATI …
Ogni giorno si evidenzia sempre di più il dissesto finanziario del comune di Ischia provocato dall’incapacità amministrativa di Giosi Ferrandino. Dopo la politica scialacquona con feste e festicciole; dopo le numerose sentenze di condanna relative ai lavori pubblici; dopo il ritardo nei pagamenti degli stipendi di Ischiambiente a causa del pignoramento eseguito da un gestore di una discarica che non era stato pagato; dopo anni di ritardo nei pagamenti ai creditori; si scopre che Giosi Ferrandino non ha pagato neppure la terza rata per il 2011 prevista dal piano di estinzione delle passività del dissesto. Infatti, in questi giorni è stato consegnato ai consiglieri comunali, alla giunta, ai dirigenti e ai revisori dei conti un atto dell’ingegnere Villari che lamenta il mancato pagamento di circa 600mila euro. Egli informa che tale ritardo comporta un danno di circa 16mila euro all’anno e riporta anche tutti gli altri creditori non pagati per un importo di oltre 2milioni e 600mila euro…”Caro Giosi, quando racconti le telefrottole, dici chiaramente ai cittadini il tuo fallimento finanziario. Anche ad Ischia sei riuscito a fare meglio di Casamicciola. Perciò si dice che hai disastrato le casse del comune e riempito di tasse i cittadini”.

PARTE UN NUOVO SILURO TARGATO BERNARDO. IL CONSIGLIERE DELL’UDC SCRIVE AL PREFETTO SEGNALANDO ALCUNE PRESUNTE ILLEGALITÀ. SUL SITO DEL COMUNE DI ISCHIA NON HANNO MAI PUBBLICATO I LAUTI COMPENSI DEI DIRIGENTI?!
Carmine Bernardo, dopo la notizia riportata dal GATTO che sul sito mancavano i compensi dei dirigenti, scrive al Prefetto, al procuratore della Corte dei Conti e al presidente del consiglio comunale e dichiara: “Pubblicate gli stipendi dei dirigenti”….Inoltre, Bernardo rimarca che le assunzioni dei dirigenti non sarebbero del tutto legali: “Il conferimento dei detti incarichi è stato attuato in aperta violazione della normativa vigente, anche alla luce delle pronunce della Corte dei Conti a sezioni unite 12,13 e 14 depositate il 08/03/2011. In particolare il nuovo testo dell’articolo 19 del Dlgs 165/2001 introdotto dalla legge Brunetta, Dlgs 150/2009, ha stabilito che in tutte le pubbliche amministrazioni si deve applicare lo stesso tetto previsto per le amministrazioni dello Stato per il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato, cioè il 10% per i dirigenti di prima fascia e l’8% per quelli di seconda fascia”.