Comunicato stampa di Ignazio Castagliuolo

MA E’ POSSIBILE?
Per l’ennesima volta sono costretto a reiterare la medesima interpellanza, non  accolta al solito da anni. Per l’ennesima volta ..addolorato, per lutti  devastanti che hanno colpito me come hanno colpito o colpiscono persone a me care. Con una incidenza altissima sull’isola bisogna piangere morti per incidenti  stradali, in quanto tali eclatanti e che colpiscono la comunità isolana, ma che sono la punta dell’iceberg di pericolosità eccessive, certo oscene. Dopo ogni morte soliti commenti da tutti i mestieranti del bene alla “Donna Prassede” del Manzoni: propositi di intervento, incoerenze e contraddizioni, ipocrisie e melliflue quanto ipocrite e spesso inopportune definizioni di società e/o genitorialità alla deriva di valori, sottovalori  etc etc.: tutto per dire tutto per fare …utilmente niente.
Ho.. fastidio di questo: ritengo che il dolore debba essere rispettato.
Ritengo che rispetto del dolore sia anche con responsabilità e determinazione
imporre una diversa coscienza delle responsabilità collettive che nascono e
muoiono in quelle individuali:  faccio solo presente che le istituzioni hanno
il dovere di intervenire nel proprio territorio di competenza e che l’univocità
dell’azione politica nasce da una azione politica condivisa che certo non può
essere quella che oggi si condivide. Un azione politica che pur bisogna
prendere e non disperdere nel mare magnum dell’indifferenza di una opinione
pubblica assorta, deresponsabilizzata spesso inadeguata democraticamente
laddove democrazia è scelta. Scelte legittimate e condite da parole
fastidiosamente inutili: alle morti per incidente stradale a quelle per
dissesto idro-geologico è seguito il niente da sempre. E se queste sono le
(solite) parole il niente seguirà: piangere i morti significa non piangerne più
per le stesse colpe.
Condotte di guida pericolose (così come anche quelle, che spesso l’Ass. IL
VOLO ha denunciato, di chi svolge servizio cmq pubblico, come autobus, taxi
etc) , le stragi del sabato sera, l’alta velocità e la guida in stato di
ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: tutti aspetti da condannare,
punire  ma sopratutto prevenire.
Ma altrettanto certo è che non si dà la dovuta attenzione ai casi di scarsa
sicurezza stradale dovuta alla cattiva e gestione del traffico indubbiamente
sull’isola eccessivo; a canali di scorrimento acque piovane profondissimi ai
lati delle carreggiate per lo stratificarsi degli asfalta-menti; scarsa
illuminazione; scarsa ampiezza delle carreggiate per strade che al massimo
potrebbero permettere il senso unico; il pericoloso fenomeno mai
regolamentizzato del traffico pesante (bus, camion, autotreni etc.) e tanto
altro che va sommato alla scarsa, scadente e/o assolutamente assenza di
corretta manutenzione delle strade e del manto stradale, abbandonate spesso all’
incuria e/o al dissesto: la presenza di avvallamenti, cunette, dossi, buche
etc. è una realtà sotto gli occhi di tutti sull’isola e specialmente a Forio,
che in caso di pioggia aggrava la già gravissima pericolosità. Per non parlare
delal tutela dei portatori di disagio, fosse anche la vecchiaia.
Di tutto questo che trattasi di ..civiltà, non se ne parla o se ne parla
impropriamente o troppo poco. Perché se esistono responsabilità individuali,
sono a mio modo di vedere gravissime, forse dolose certo esemplari , le
responsabilità della p.a. in generale, in ogni caso cattivo esempio o peggio di
mala-educazione civica: in ogni caso l’unico modo di intervenire per prevenire.
I Comuni dovrebbero destinare il 50% delle entrate provenienti dalle multe per
finanziare la manutenzione delle strade Spesso però, questo gettito fiscale,
che a Forio è una vera e proprio tassa aggiuntiva, viene confuso nel mare magum
delle entrate fiscali dell’amministrazione, per coprire interventi “pubblici
diversi”……per essere elegante. Al momento, in questa solita stucchevolmente
poco credibile crociata contro gli sprechi, nel demagogico silenzio generale,
non esiste sanzione per le amministrazioni locali inadempienti, che però
contano sulle entrate economiche provenienti da multe e contravvenzioni, per
far fronte alle proprie talora grossolane e scandalose spese di bilancio…,
visti i risultati!
Una recente sentenza della Corte di Cassazione potrebbe modificare
radicalmente questa situazione. La Corte ha infatti stabilito la responsabilità
del Comune in caso di incidenti e danni provocati dalla presenza di buche sul
manto stradale e dal dissesto della strada urbana che possono quindi richiedere
un risarcimento danni alle amministrazioni competenti della manutenzione.

Al Sindaco di Forio
Al Vice-Sindaco di Forio
Agli Ass.ri (seppure senza delega) di Forio
Ai Consiglieri Comunali di Forio

Forio, 26.10.2012
OGGETTO: sicurezza stradale-reiterazione
IL VOLO, Associazione per la rinascita della Politica Attiva, nel perseguire i
propri obiettivi etici e statutari di promuovere iniziative ed attività a
tutela dei cittadini;
premesso che
• per misure di sicurezza stradale, s’intende una serie di interventi di
diretta doverosa competenza della pubblica amministrazione, avente come
obiettivo la riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti veicolari
e non solo;
• pertanto l’approccio è di tipo multi-disciplinare, in quanto sono coinvolte
diverse tematiche tecnico-scientifiche per lo sviluppo ed il dispiegamento di
sistemi di gestione di che trattasi;
• sull’isola d’Ischia, con particolar riferimento al Comune di Forio,
soprattutto nel periodo estivo per il grandissimo numero autorizzazioni allo
sbarco evidentemente rilasciate, esiste un numero di veicoli insostenibile e
per il sistema viario del paese e per l’intero sistema paese;
• non esistono sufficienti aree per la sosta gratuita dei motoveicoli,
comunque non in numero sufficiente né soddisfacente né tantomeno funzionale
alla fruibilità del cittadino essendo spesso decentrate e/o di fatto
inutilizzabili;
• pertanto aree di sosta e/o parcheggio a pagamento (strisce blù che sembrano
incassare annualmente 1,5 mln di euro annui a fronte dei  soli 70.000 euro
versati alla casse comunali di Forio), più o meno legittime, vengono realizzate
o di fatto si concretano necessariamente, parallelamente alle strade,
restringendo le carreggiate, già esse inadeguate alla qualità e quantità di
traffico che devono subire;
• non esistono piste ciclo-pedonali e nel centro di Forio, interessato dal
traffico veicolare, i marciapiedi sono occupati da fiorire e/o quant’altro;
• la segnaletica orizzontale appare confusionaria e poco visibile,
evidentemente anche per la qualità del materiale usato;
• la segnaletica verticale appare poco chiara e/o contraddittoria, comunque
confusionaria e sprovvista delle necessarie indicazioni di emissione e/o
pubblicazione da parte della p.a.;
• il manto stradale è letteralmente, scandalosamente e pericolosamente
impercorribile, sia per la qualità dell’asfalto, peraltro usurato, sia per la
presenza di avvallamenti, dossi, cunette, buche e/o quant’altro renda non
perfettamente sicura la percorrenza, talora anche pedonale;

considerato che
la gestione del servizio di riscossione delle contravvenzioni al codice della
strada, è stata affidata alla ditta “Maggioli S.p.A.”, con un costo aggiuntivo
di maggiorazione di circa Euro 14,00, non chiaramente descritto nella delibera
di affidamento rispetto a quando detto servizio veniva gestito dai Vigili
Urbani stessi;

assunto che
• le contravvenzioni ad oggi hanno fruttato al Comune di Forio, incassi per
più di 200.000,00 euro;
• l’art. 208 del Codice della Strada prevede che il 50% di tali somme venga
utilizzato per la viabilità, sicurezza stradale etc.;

chiede, nell’immediato e con urgenza
• bilancio dettagliato delle somme provenienti al Comune di Forio dalle
contravvenzioni al codice della strada;
• elenco dettagliato delle necessarie opere di manutenzione del manto stradale
effettuate dall’Ente Comune di Forio negli ultimi 5 anni;
• dato anche che il Comune di Forio è provvisto di una graduatoria di Agenti
di Polizia Municipale, formatasi dopo l’ultimo concorso e valida tre anni, che
la gestione del servizio di riscossione delle contravvenzioni al codice della
strada sia affidato direttamente al Comando dei Vigili Urbani, al fine di un
migliore e maggiore utilizzo delle somme come sopra descritte secondo e quanto
imposto dalla legge ed il criterio della economicità, dell’efficienza e dell’
efficacia dell’azione della p.a.;
• la realizzazione di corsie e/o vie separate come piste ciclabili, sottopassi
e ponti;
• riduzione dei limiti di velocità intra-urbani;
• attraversamenti pedonali obbligatori;
• realizzazioni di schemi basati sullo spazio stradale condiviso che danno
pari diritti di padronanza dello spazio stradale e le stesse priorità per tutti
gli utenti della strada, senza tenere in conto la loro velocità;
• vigilanza rigorosa dei limiti di velocità mediante l’impiego di sistemi

automatici come telecamere e autovelox.
• campagne di consapevolezza sul traffico
Il Presidente
Ignazio Castagliuolo