comunicato stampa – Nicola Lamonica scrive : “si sta lavorando perchè anche Procida dia la sua adesione non formale.  Carissimi, il dado è tratto! l’associazione degli operatori  dell’alimentazione del settore ittico ed ortofrutticolo  ha confermato la manifestazione sui porti d’ischia e di casamicciola t. per martedì 15 a partire dalle ore 02.00. Stamattina sono stato chiamato dalla ps alla quale ho detto di aderire a nome dell’autmare portando anche l’adesione degli autotrasportatori legati all’ATEC ( lombardi, galano, …) e  sono in attesa di avere l’ok da parte della federconsumatori il cui avv. delegato è stato già invitato a stendere un esposto alla Procura contro la Regione per interruzione di Pubblico servizio e turbativa dell’ordine pubblico.

Il mio invito al mondo dell’associazionismo delle isole Ischia e Procida è quello di non perdere questa occasione di lotta e e di essere tutti uniti ai detti lavoratori al di là della solidarietà che è cosa scontata. Occorre fare in modo che la loro iniziativa diventi occasione di impegno unitario delle istitiuzioni locali e regionali sia per il rilancio del settore dei trasporti marittimi, sia per una svolta significativa di attenzione e di risposta alle varie problematiche che oggi sono all’ordine del giorno delle isole ( tra le prime la mobilità terrestre, il dirittò alla salute, alla giustizia e, in generale, ai diritti costituzionali oggi negati.

Per evitare che la detta protesta si trasformi in un ennesimo rilancio di soluzioni provvisorie e di basso profilo occorre insistere sul servizio pubblico regionale, oggi caremar.  La proposta che segue e che l’autmare ha già fatto pervenire ad alcuni sindacalisti è  quella di potenziare l’impegno 24/24 di una M/n tipo Driade  con un rapporto di lavoro 2 ad 1  (12+12)  per ciascuno equipaggio  che dovrebbe essere tutto isolano –  naturalmente da mgliorare e definire in sede di contrattazione sindacale !!!  –

E’ una proposta di buon senso,  la cui  fattibilità è stata già dichiarata da tanti  tra sindacalisti e marittimi ,  che vede il  recupero dei maggiori costi per il consumo aggiuntivo  di nafta  negli utili di esercizo che certamente tenderebbero a crescere se il progetto di cui sopra dovesse diventare stabile nel tempo. Penso non solo ai citati autotrasportatori,  ma anche al risparrmio che potrebbero avere le varie aziende territoriali per il trasferimento in terraferma dei rifiuti non organici  compatibili con le corse di cui sopra, oggi fortemente costosi a discapito della cittadinanza.  In attesa di cortese riscontro”.