Car.BERCarmine Bernardo scrive: “Rimetto segnalazione di grave irregolarità inviata ai revisori dei conti del Comune di Ischia ed al Procuratore della Corte dei Conti con la quale segnalo la grave omissione del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della soc. Ischia Risorsa Mare per non aver iscritto in bilancio le sanzioni e gli interessi per il mancato pagamento delle imposte, alcune risalenti al 2009.
E’ sempre più evidente il disastro finanziario causato dall’amministrazione di Giosi Ferrandino che è riuscita, finanche per una società Ischia Risorsa Mare,che dovrebbe portare consistenti utili al Comune con possibilità di riduzione dell’enorme carico fiscale, a creare un sicuro default.
La gestione dissenta di Giosi Ferrandino, purtroppo sarà pagata dai cittadini di Ischia che già sono stati gravati di un carico fiscale incredibile. Basta solo ricordare che i cittadini di Ischia nell’anno 2007, prima dell’avvento di Ferrandino, pagavano come ICI circa 5 milioni di euro, oggi come IMU e Tasi ne pagano quasi 12 milioni e lui ha il coraggio di dire che non ha aumentato le tasse.
Il testo dell’interrogazione dell’Avv. Carmine Bernardo
Indirizzata al dott.Carmine Lasco presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del comune di Ischia; ai Componenti del collegio dei revisori dei conti Dott.ri Claudio Ranucci e Mario Giuseppe Bruno e per conoscenza al Sig. Procuratore Regionale Corte dei Conti Napoli dr. Tommaso COTTONE
Oggetto: segnalazione di grave irregolarità
Il sottoscritto avv. Carmine Bernardo, nella sua qualità di consigliere comunale, segnala alle SS.LL le seguenti gravi irregolarità:
Dalla lettura del Bilancio di esercizio anno 2013 della società Ischia Risorsa Mare srl, interamente partecipata dal Comune di Ischia e soggetta a direzione e coordinamento da parte del Comune stesso, si evidenziavano debiti tributari per € 202.578,00. A seguito di mia interrogazione il Presidente della società mi inoltrava la specifica della posta per singola imposta e per anno di riferimento, ( cfr. doc. 1) . Nella nota di specifica il Presidente precisava “ Laddove il mancato pagamento del debito tributario ha determinato sanzioni ed interessi, si provvede nell’anno di liquidazione alla regolare scrittura in bilancio nel conto costi indeducibili”
Il mancato pagamento nei termini delle imposte determina, come è noto, una sanzione del 10% dell’imposta, se il pagamento avviene nei 30 giorni dalla ricezione dell’ avviso dell’Agenzia delle Entrate, e del 30%, qualora il pagamento avviene successivamente. Gli interessi, poi, decorrono dal giorno della scadenza e fino a quello dell’effettivo pagamento.
Allo stato, pertanto, sono maturate a carico della società Ischia Risorsa Mare srl, sanzioni per almeno € 20.252.80, se i versamenti sono stati effettuati a seguito dell’avviso, o di € 60.773,40 se sono decorsi i trenta giorni dall’avviso. Sono inoltre maturati consistenti interessi dalla data di scadenza delle imposte, alcune dell’anno 2009.

La mancata indicazione nel bilancio di esercizio 2013 ed in quelli precedenti delle sanzioni e degli interessi maturati per il mancato versamento delle imposte, rappresenta una grave irregolarità, con conseguenti responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale della società, soprattutto di natura civilistica, perchè nasconde al socio Comune di Ischia ed a terzi oneri maturati che inficiano e modificano il risultato economico e lo stato patrimoniale della società. Ciò è altrettanto più vero se si considera che il patrimonio della società al 31/12/2013 ammonta a soli € 69.981,00 e nell’anno 2013 è stato prodotto un utile simbolico di €587,00.

Nel caso di specie la corretta contabilizzazione delle sanzioni e degli interessi avrebbe certamente determinato almeno una perdita superiore di 1/3 del capitale sociale, se non anche l’intero azzeramento del capitale stesso, con le conseguenze previste dall’art. 2446, e 2482 bis e ter del c.c.
Alla luce di quanto sopra si chiede che il Collegio dei revisori dei conti accerti quanto sopra e riferisca all’organo consiliare sulle gravi irregolarità di gestione denunciate della società Ischia Risorsa Mare e soprattutto sulla mancata contabilizzazione nel bilancio delle sanzioni e degli interessi e delle relative conseguenze, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità penale ed erariale.
Invita e diffida i destinatari della presente ( revisori dei conti del Comune di Ischia) ad adottare gli atti del loro ufficio, comunicandoli allo scrivente, nel termine di 30 giorni dalla ricezione della presente o a comunicare i motivi del ritardo o del diniego, costituendo la presente diffida penale ex art. 328 cp II comma
Distinti saluti
Ischia 20/09/2014

Avv. Carmine Bernardo