ISCHIA – Il comune di Ischia non ha pagato la Tefa (tributo per i rifiuti). Una vecchia storia che prosegue da anni. Ne abbiamo parlato già nel 2013. Anche sul cartaceo di lunedì 20 febbraio 2017 abbiamo dato la notizia che per il comune di Ischia, da parte della città metro¬politana, vi era un’in¬giunzione, anzi una maxi stangata, di 847.819,66 oltre interessi. Il comune di Ischia – pur pretendendo e incassando la tassa sull’immondizia dai cittadini – non vuole pagare i tributi dovuti alla città Metropolitana. Così De Magistris si è opposto. Ma cosa fanno con i soldi che i cittadini pagano per la tassa dell’immondizia? Servono solo a pagare la gestione del contenzioso e gli stipendi a sindaco, dirigenti (assunti per volere di Giosi), assessori, presidetOTTO ecc.???

Il testo del provvedimento di De Magistris
Oggetto: Atto di citazione in opposizione a ingiunzione di pagamento del 7 febbraio 2017,
prot. n. 22941, notificata in data 16 febbraio 2017, avente ad oggetto omesso riversamento
TEFA riscosso dal comune di Ischia negli anni 2011 – 2015. Autorizzazione alla
costituzione in giudizio.
IL SINDACO METROPOLITANO
Premesso che
• In data 16 febbraio 2017 è stata notificata, tramite raccomandata atti giudiziari A/R, n. 76631902706-3 al comune di Ischia, ingiunzione di pagamento del 7/02/2017, prot. n. 22941 ex
articolo 2 – R.D. 14/04/1910, n. 639 avente ad oggetto il TEFA – Tributo per l’Esercizio delle Funzioni Ambientali riscosso dal comune e non riversato alla Città Metropolitana di Napoli
negli anni dal 2011 al 2015 per un importo complessivo pari a € 847.819,66 oltre interessi;
• In data 7/03/2017, prot. n. 41902, il Comune di Ischia notificava, a mezzo pec, atto di citazione in opposizione contro l’ingiunzione di pagamento citata depositata presso il Tribunale di Napoli.
• La Direzione Contabilità Economato e Tributi – Ufficio Tributi per la controversia in oggetto relazionava con nota n. 68468 del 18/04/2017;
• L’Area legale, con nota R.U. n. 46252 del 14/03/2017 ha richiesto che venisse predisposto
decreto sindacale di autorizzazione a resistere in giudizio
Ritenuto che:
si rende necessario autorizzare l’Area Avvocatura a rappresentare l’Ente a resistere innanzi al
Tribunale di Napoli contro l’atto di citazione presentato dal Comune di Ischia in opposizione
all’ingiunzione di pagamento del 7/2/2017, n. 22941.
Visti
– l’art. 1, comma 16, della L. 56/2014 ai sensi del quale dal 1° gennaio 2015 la Città Metropolitana di Napoli è subentrata alla Provincia di Napoli, succedendo ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi ed esercitandone le funzioni;
– l’art. 1, comma 8, della L. 56/2014 sulle competenze del Sindaco Metropolitano;
– lo Statuto della Città metropolitana approvato con deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 9 del 14/05/2015 e adottato con deliberazione della Conferenza Metropolitana n. 02 dell’ 11/06/2015;
– la relazione istruttoria n. 68468 del 18/04/2017 a firma del dirigente della Direzione Contabilità, Economato e Tributi, dr.ssa Carmela Miele;
per tutti i motivi di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportati e
sottoscritti
DECRETA
– di autorizzare l’Area Avvocatura a costituirsi in giudizio innanzi al Tribunale di Napoli per resistere contro l’atto di citazione proposto dal Comune di Ischia in opposizione
Città Metropolitana di
Napoli.DECRETI_SINDACALI.R.0000248.09-05-2017
all’ingiunzione di pagamento del 7/2/17, n. 22941, con ratifica dell’operato
eventualmente già svolto;
– trasmettere il presente atto all’Area Avvocatura, all’Area Servizi Finanziari e al Segretario Generale per quanto di rispettiva competenza, alla Direzione proponente,
all’Area di Supporto agli Organi Istituzionali – Vice Segretario – per l’assolvimento degli obblighi di pubblicazione.
Il Dirigente
dott.ssa Carmela Miele
Il Sindaco della Città Metropolitana
Luigi de Magistris