Inoltre, i giudici bacchettano l’amministrazione dei Ferrandino e scrivono nel provvedimento di “responsabilità dell’amministrazione per non aver condotto secondo buona fede la fase di scelta del contraente, mal gestendo tempi ed organizzazione della gara”

ISCHIA – Gran figuraccia dell’ente anche se gli appelli dei duellanti vengono in parte rigettati e in parte accolti. Nelle ultime settimane innanzi al Consiglio di Stato si è consumata la battaglia per l’annullamento dei lavori di Piazza degli Eroi da parte di Enzo Ferrandino (all’epoca vicesindaco) contestati dal consorzio vincitore dell’appalto, l’ Egeco S.C.A.R.L, che ha presentato appello incidentale contro quello principale del comune di Ischia. Questo dai giudici viene giudicato “solo parzialmente fondato”. Infatti, viene confermata in parte la richiesta di risarcimento danno del Consorzio.

Nel dispositivo finale i giudici scrivono: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sugli appelli, come in epigrafe proposti, accoglie parzialmente l ‘appello principale e l’appello incidentale ed, in parziale riforma della sentenza impugnata, accoglie la domanda risarcitoria nei termini di cui in motivazione”.

Inoltre, vi è una pesante bacchettata per l’amministrazione dei Ferrandino quando i giudici nel provvedimento scrivono “A maggior ragione, il comportamento contrario a buona fede dell’amministrazione rileva se si considera l’altra ragione emersa dagli elementi documentali acquisiti al processo e posta a fondamento della revoca degli atti di gara (pur se non esplicitata nel provvedimento), riconducibile a carenze del progetto per anomalie e calcoli errati, comunque imputabili all’amministrazione appaltante”….

Inoltre i giudici precisano anche : “E’ sufficiente ribadire che –al di là dell’inesatta qualificazione adottata dal T.A.R.- va ascritta al paradigma della responsabilità precontrattuale, ai sensi della norma citata, la responsabilità del Comune di Ischia, appaltante, per non aver condotto secondo buona fede la fase di scelta del contraente, mal gestendo tempi ed organizzazione della gara, sì da porsi colpevolmente nella posizione di perdere i finanziamenti indispensabili per l’attuazione dei lavori da appaltare ed essere perciò costretto a revocare gli atti di gara”…..

Libere considerazioni

Che dire? Per Enzo le cape lisce sono state molto amare…. Meglio non dar retta ai politici di Barano. Ma a questo il gelatone non arriva… Ah ah ah!

Adesso Enzo dovrebbe pagare risarcimento e spese. Invece, grazie ad un’opposizione inesistente, pagheranno i cittadini…