ISCHIA – Contenzioso? Che mazzate! Il comune, lo scorso anno, nel pieno silenzio mediatico, ha perso una sfilza di cause di tributaria. Inoltre, per una serie di errori fatti l’ente pagherà migliaia di euro. Tutti soldi, che dovranno essere spremuti ai cittadini con le tasse… Enzone è proprio una frana. Va detto che pure all’inizio di quest’anno, il 2019, la Cassazione, con ordinanza nr. 174 /2019, ha ribastonato il comune, che ha perso un ricorso contro una società ischitana. Infatti, con una “genialata” dall’ente, si pretendeva di tassare la società proprietaria con un accertamento retroattivo. La società ha eccepito come illegittima l’applicazione retroattiva della nuova valutazione Ici e ha vinto. Così l’ente è stato condannato a pagare 2300,00 euro, più, altre migliaia di euro. Inoltre, in Cassazione (ordinanza n. 4242/2018) il comune di Ischia, in persona del Sindaco è stato condannato a pagare ad altra società ricorrente in persona del legale rappresentante, le spese di lite del giudizio liquidate nell’importo di euro 4.100,00, oltre 200,00 euro per esborsi, oltre il 15% per spese generali, oltre accessori di legge. Nella sentenza n.13592/2018 il comune ha perso contro la società dei fratelli N. Una serie di errori pacchiani da parte dell’ente che pretendeva di tassare la società per una superficie maggiore rispetto a quella precedentemente considerata. Procedendo si passa ad altre mazzate. Per la tassazione ICI contro una cittadina ha preso un’altra batosta. Il tutto documentato da ordinanza nr.13813/2018. bastonare il comune di Ischia ha provveduto pure l’avvocato Gianpaolo (che, ricordiamo, qualche volta gioca pure in difesa dell’ente, tant’è che, in passato, esattamente prima delle comunali 2017, è stato incaricato pure di difendere l’ente)…. Infatti, l’avvocato in Cassazione ha vinto contro il comune. A testimoniarlo l’ordinanza n. 13144/2018 dove il comune è stato condannato al pagamento delle spese, che ha liquidato in Euro 2.300,00 oltre spese generali e accessori di legge…. Per un altro caso, a settembre 2018, con ordinanza n. 22301, sempre per un accertamento ICI, la Cassazione ha nuovamente condannato a pagare altri 2300 euro…. Arriviamo ad ottobre 2018. Sempre per un accertamento ICI retroattivo, il comune è stato nuovamente bastonato dall’avv. Pacifico ed è stato condannato dalla cassazione (vedi ordinanza n.25597/2018)… Insomma, il GATTO è convinto che in questi anni siano stati commessi una serie di errori… Il sindaco dovrebbe individuare i responsabili, che, con questi accertamenti campati in aria, hanno generato queste cause perse e far sì che paghino loro. Invece, Enzone preferisce rinnovare contratti a tanti, che non hanno vinto concorsi e soprattutto, preferisce far pagare tutta la cattiva gestione ai cittadini con esose tasse….