COMUNICATO STAMPA  – «Il Bar Calise aperto a mezzo servizio? E’ un qualcosa che si fa fatica a digerire, anzi direi assolutamente inaccettabile. Ma ancora di più lo sono le motivazioni con le quali si giustifica questa strategia aziendale, che offendono un intero paese e la sua gente». Così il consigliere comunale di Casamicciola, Ciro Frallicciardi, commenta la decisione della storica attività di Piazza Marina, che da martedì 19 dicembre ha deciso di rimanere aperto esclusivamente nella fascia oraria che va dalle 6 alle 15. Il capogruppo di maggioranza scende nei dettagli: «Voler motivare la decisione con l’impossibilità di poter parcheggiare gratuitamente da parte dei potenziali clienti, è una scusa che non regge. In primo luogo, questo eventuale “limite” esisterebbe anche nella fascia in cui si è aperti al pubblico e già questo basterebbe a spiegare la palese pretestuosità delle motivazioni addotte. Senza dimenticare che in passato, in assenza della regolamentazione della sosta, parcheggiare nell’area compresa tra Piazza Marina e Corso Luigi Manzi era un’impresa titanica, visto che le vetture venivano posteggiate per diverse ore o finanche per l’intera giornata». Ciro Frallicciardi aggiunge: «La decisione della famiglia Calise mortifica anche tutti coloro che, con passione, professionalità ed enormi sacrifici portano avanti le loro attività anche e soprattutto nel periodo invernale regalando vitalità al territorio di Casamicciola. E voglio chiudere con un’ultima considerazione: in ogni angolo dell’isola così come nel resto d’Italia e del mondo, le aree pedonali ospitano bar e attività commerciali di vario genere e non mi sembra che si abbia la pretesa che un cliente debba arrivare con l’auto o la moto fino ai tavolini o al banco. Questa è una visione arcaica di paese che oggi non è più auspicabile. Non si capisce perché Casamicciola dovrebbe costituire l’eccezione alla regola. Ecco, piuttosto che abbandonarsi ad iniziative pretestuose, forse sarebbe il caso di ripensare anche un modello che forse è diventato decontestualizzato…». Poi la conclusione: «Auspico un immediato dietrofront da parte dei gestori del Bar Calise che tanto lustro hanno dato negli anni passati al nostro territorio con la gestione del Bar in questione e dei locali del Capricho». .