Gianluca Trani scrive al Presidente del Consiglio Comunale

                                                                                                                          DottOttorino Mattera

Ischia, 13 marzo 2020

“UN CONSIGLIO A PORTE CHIUSE SOLO PER NOMINARE UN REVISORE  

In un periodo in cui l’Italia intera si è fermata per una emergenza che sarà ricordata nei libri di storia, in cui è stato chiesto di sospendere tutte le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico di qualsiasi natura, riteniamo che questo consiglio comunale avrebbe potuto attendere qualche settimana, oppure svolgersi in modalità da remoto (come da noi richiesto fin dal principio). Si, è stato concesso di eseguirlo a porte chiuse, ma verrebbe meno il concetto della “seduta pubblica”.

Alle richieste del Presidente Conte, dinnanzi allo sforzo che tutti i cittadini italiani e della nostra isola stanno compiendo, un segnale ed esempio di uniformità e compattezza andava dato.

E invece abbiamo dovuto giocare al braccio di ferro tra Sindaco e Presidente del Consiglio (a quest’ultimo va il nostro ringraziamento per la sensibilità umana e la correttezza istituzionale del suo operato).

Consapevole che bisogna pensare all’attività della macchina amministrativa, ribadiamo che abbiamo difficoltà a riconoscere l’urgenza massima del punto all’ordine del giorno proposto dalla maggioranza.

Confessiamo che ci saremmo aspettati un coinvolgimento da parte di questa amministrazione per discutere e valutare iniziative da mettere in campo al fine di fronteggiare il momento difficile dai risvolti surreali e reperire le risorse ed i materiali che ammortizzino lo shot down che stiamo vivendo.

Un’ economia che improvvisamente si trova in ginocchio e che, senza voler essere pessimisti, nessuno oggi può prevedere per quanto durerà, con tutte le conseguenze che ciò rifletterà sui lavoratori e sulle famiglie.

La politica in questo momento deve fare la sua parte importante liberando le menti da contrapposizioni ataviche di parte e sostenendo un nuovo processo di sviluppo PRETENDENDO un forte impegno locale, nazionale, della Regione Campania, dell’ANCIM e dell’Europa.

Nel rispetto della carica che rivestiamo, abbiamo deciso di non essere presenti, sia per il BUON ESEMPIO E PER GLI INVITI CHE TUTTI NOI QUOTIDIANAMENTE FACCIAMO ALLA CITTADINANZA DI RESTARE A CASA e SIA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DI OGNUNO DI NOI E DI CHI CIRCONDA e con questo documento ribadiamo i concetti che sono a nostro avviso quelli REALMENTE URGENTI (e non crediamo che la nomina di un PRESIDENTE DI PARTECIPATA E IL PRESIDENTE DEI REVISORI DEI CONTI SIANO URGENTI – SE NON PER MOTIVAZIONI “POLITICHE”),  per sottoporre all’attenzione dell’amministrazione alcune proposte che possano rappresentare delle prime misure di ammortizzazione delle conseguenze sociale dell’urgenza epidemiologica in corso:

1.            la richiesta al ministero del lavoro ed al Governo dell’ampliamento della Naspi in deroga alla Legge vigente; 

2.            sospensione dei tributi locali PER 120 giorni dal 16 maggio (scadenza della prima rata TARI) e anche i relativi accertamenti e rateizzi in essere;

3.            sospendere l’applicazione delle sanzioni;

4.            di detassare per  il periodo di sospensione dell’attività in ottemperanza ai Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, alle ordinanze della Regione e comunque di altri provvedimenti di natura precettiva le superfici ai fini TARI detenute dagli operatori economici interessati.

Prendiamo infine atto, con rammarico, che tali misure non siano state inserite dal sindaco nella richiesta di convocazione iniziale e non sarebbero state trattate nè affrontate senza il nostro intervento.

ISCHIA CE LA FARA’, RESTIAMO A CASA

 Il Gruppo PER ISCHIA”