di Ennio Anastasio

La Nazionale di calcio italiana batte la Spagna ai rigori e dopo poco minuti Piazza degli Eroi ad Ischia è invasa da migliaia di persone. Si esulta e si salta anche sulla rotatoria in ceramica mettendo a rischio “le vele” dei 6 Comuni. Invasa anche l’area giochi dei bambini.

L‘Italia va in finale e l’entusiasmo sale alle stelle la scorsa notte di martedì. Il calcio è passione senza limiti e la vittoria della Nazionale azzurra  su quella spagnola ha fatto dimenticare di tutto e di più. Si può scendere in migliaia nelle strade e nelle piazze, creare assembramenti e buttare via la mascherina, fare caroselli, suonare, accalcarsi ed anche qualcosa in più: salire e saltellare sulle opere pubbliche. Già, perchè la stessa rotatoria della nuova Piazza degli Eroi è stata presa d’assalto come una vetta da scalare e su di essa, tra le delicatissime “vele” che rappresentano i sei Comuni dell’isola, si è potuto ballare, intonare cori e tranquillamente saltare, mettendo gravemente a rischio il colorato mosaico, pensando bene di poterlo utilizzare come una blanda pedana di legname con la quale si allestisce un palcoscenico. Ugualmente presa d’assalto l’antistante area giochi dei bambini che ha subito un crash test di non poco conto. Siamo tutti uniti per la Nazionale italiana ma non per il danneggiamento delle opere pubbliche, che possono piacere o meno, ma comunque rappresentano e restano un bene comune al servizio della collettività. Vi è poi da chiedersi se queste manifestazioni di gioia, per carità, del tutto giustificate, quando non sfociano in tali eccessi, possano far dimenticare come in Campania i contagi covid-19 sono aumentati di oltre 100 unità da un giorno ad un altro già nella prima settimana di luglio e che festeggiare il successo impazzendo in piazza è proprio ciò che desidera questo sporco e subdolo virus che muta velocemente, pur di mietere vittime. D’altronde lo scopo primario di un virus è vivere e proliferare indisturbato agendo come una parabola folgorante. Cosa c’è di meglio per Sars-Cov 2 che trovare tanti bersagli tutti nello stesso luogo? Per queste motivazioni siamo spinti a chiederci: l’assalto di Piazza degli Eroi di martedì scorso è giustificato? salire e saltare sui mosaici che rendono bella una piazza soltanto perchè una squadra – seppur la Nazionale –  ha vinto, è consentito? dobbiamo forse ancora riflettere sul fatto che, quando si crea il bello, che è sempre delicato, bisogna difenderlo da chi non vuole  rispettarlo, da chi lo insulta calpestandolo, da chi ritiene di poterci saltare sopra.  Il Sindaco Enzo Ferrandino nella non troppo lontana inaugurazione sottolineò come fosse importante restituire una piazza “davvero per tutti”. Non vorremmo che una vincita dell’Italia la prossima domenica, si trasformasse in un analogo “sacco di Roma” come quello perpetrato alcuni anni fa dai tifosi olandesi in Piazza di Spagna. La nostra rotatoria decorata con mosaici non è di certo la “Barcaccia” del Bernini e non si trova nella famosa piazza romana ma va difesa e non  calpestata e danneggiata da quel “davvero per tutti” che non può ruotare a 360 gradi a meno che, non si adottino, anzitempo, le idonee misure di prevenzione.