di Gennaro Savio

Chi l’ha consentita e cosa si aspetta a rimuoverla? Rifiuti di ogni genere abbandonati all’esterno del padiglione che ospita alcune classi, la Segreteria e la Direzione didattica. Amministratori di Ischia, per intervenire aspettate prima che qualche bambino si faccia male? La cosa più indecente è che mentre da un lato l’Amministrazione del sindaco-albergatore Giuseppe Ferrandino con spasmodico impegno e solerzia tiene pulite e curate le aiuole lungo le strade del centro cittadino che costeggiano le strutture alberghiere e ricettive della casta ischitana, dall’altro lato consente la trasformazione del giardino della scuola “Onofrio Buonocore” in una mini discarica di rifiuti: assurdo!!!
E pensare che questi sono gli Amministratori che hanno pure la presunzione di proporre e volere a tutti i costi il comune unico e il comunello. “Ma ci facciano il piacere” direbbe l’indimenticabile Totò semmai seguito da una delle celeberrime e interminabili pernacchie del grande Eduardo De Filippo!

Da settimane una mini discarica di rifiuti di ogni genere prodotti dai lavori per la messa in sicurezza dell’impianto elettrico appena terminati è presente, tra l’indifferenza dell’Amministrazione Ferrandino, all’esterno del padiglione che ospita alcune classi, la Segreteria e la Direzione didattica della scuola elementare “Onofrio Buonocore” di Ischia Ponte. Dinanzi alle finestre delle aule e dove sino a poche settimane fa gli alunni che le frequentano potevano godere della vista del prato, oggi c’è una distesa di immondizia formata da oggetti di plastica, carta, cartone, secchi, tubi e chi più ne ha più ne metta. Ma come è possibile tollerare una situazione di così grave fatiscenza e pericolo nel cortile di una scuola frequentata, tra l’altro, da bambini in tenera età? La cosa più indecente è che mentre da un lato l’Amministrazione del sindaco-albergatore Giuseppe Ferrandino con spasmodico impegno e solerzia tiene pulite e curate le aiuole lungo le strade del centro cittadino che costeggiano le strutture alberghiere e ricettive della casta ischitana, dall’altro lato consente la trasformazione del giardino della scuola “Onofrio Buonocore” in una mini discarica di rifiuti: assurdo!!!

E’ vergognoso il deprecabile esempio che gli Amministratori comunali stanno dando ai piccoli alunni della scuola di Ischia Ponte le cui aule affacciano su un belvedere di mondezza dando loro l’impressione di essere in quell’hinterland napoletano le cui immagini sono in genere abituati a vedere solo in televisione e che oggi osservano quotidianamente nella loro scuola. Una situazione di fatiscenza e di pericolo che giovedì 13 gennaio 2011 ho già denunciato ufficialmente nel corso del Consiglio di circolo ma invano perché a distanza di ben quattro giorni quei rifiuti non sono stati ancora rimossi così come non è stata ancora inspiegabilmente portata via la pala meccanica ancora presente all’interno del cortile della scuola nonostante i lavori siano terminati così come dimostra la rimozione della cartellonistica dal cancello principale. Sindaco Ferrandino, per intervenire e far rimuovere rifiuti e pala meccanica aspettate prima che qualche bambino si faccia male?
C’è anche da sottolineare che la situazione di fatiscenza e di trascuratezza in cui viene tenuta la scuola elementare e materna “Onofrio Buonocore” di Ischia Ponte è ormai intollerabile, a dir poco da schifo.
Scalinate dissestate con marmi obsoleti e scivolosi, cornicioni dei plessi da cui sono crollati calcinacci e che da anni mostrano i tondini di ferro arrugginiti, crepe aperte negli intonaci, esterni che non vengono pitturati da anni, palestra praticamente inutilizzabile quando piove per l’infiltrazione dell’acqua dagli infissi così come avviene anche in alcune aule e la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria sono solo alcune delle tante vergogne sociali che da anni si verificano presso la scuola ischiapontese. Quest’anno, poi, come se non fossero bastati gli iniziali turni alterni, il vergognoso ritardo con cui ha aperto la Scuola dell’infanzia, i lavori che per mesi hanno trasformato la “Buonocore” in una scuola-cantiere, l’assurdo ritardo con cui le famiglie hanno potuto ritirare i libri di testo presso le cartolibrerie e il recentissimo guasto al riscaldamento che per ben due giorni ha tenuto al freddo i piccoli alunni, alla scuola ischiapontese il potere amministrativo locale non ha fatto mancare neppure la mini discarica dei rifiuti di ogni genere: che vergogna!
E pensare che Ferrandino e amici sono gli Amministratori che hanno pure la presunzione di proporre e volere a tutti i costi il comune unico o il comunello. “Ma ci facciano il piacere”, direbbe l’indimenticabile Totò semmai seguito da una delle celeberrime e interminabili pernacchie del grande Eduardo De Filippo! L’Amministrazione Ferrandino provveda immediatamente a far rimuovere i rifiuti e la pala meccanica dal cortile della scuola.
*Componente del Consiglio del Circolo didattico Ischia 2