Gentile Avv., le mie precedenti note a Lei rivolte nella Sua qualità di responsabile del Settore marittimo della Regione Campania son rimaste purtroppo inevase; spero che la presente abbia un esito diverso!

Come Lei ben sa i servizi marittimi “ residuali” hanno delle regole che vengono fissate dal Regolamento di cui alla Deliberazione 241 del 2003 a cui, per quanto mi risulta, nessuna variazione è avvenuta nel corso degli anni successivi; in esso, tra le altre cose, sono indicate le caratteristiche del servizio sia per le tariffe da applicare “ per le varie tipologie di utenti “, sia per le “ eventuali riserve di posti per residenti e pendolari con indicazione del numero”.

 

In più, il richiamato Regolamento per i residuali – pur nato per favorire chi già gode di linee sulla stessa tratta ( basti leggere il punto b dell’art. 5 circa la valutazione delle istanze !) – assegna, in ordine all’espletamento del servizio autorizzato, il potere di vigilanza e di controllo all’Area Generale di Coordinamento Trasporti e Viabilità della Regione Campania, di cui Lei è coordinatore.

 

Tanto premesso, La prego di voler essere tanto gentile da chiarire i seguenti punti:

 

È cambiato il citato Regolamento per i  residuali ? E se sì, qual è quello in vigore?

È a conoscenza che per motivi “ tecnici”  ( una formulazione che i cittadini in partenza da Forio sentono spesso quando sono in pochi sul molo! ) si saltano delle corse, così come è avvenuto di recente con la  corsa Alilauro delle 08.25 da Forio per Napoli, creando non pochi problemi a chi aveva impegni impellenti a Napoli? E’ stata mai accertata la natura di tanti guasti tecnici?

E’ a conoscenza che la moderna tecnologia, che porta addirittura a prenotare dall’Australia, cade nella biglietteria di Forio di fronte ad una richiesta di biglietto a tariffa ridotta tanto da costringere l’utente richiedente residente a fare il biglietto a tariffa normale, se vuole partire da Ischia Porto?

E’ in grado di dirmi qual è la tariffa sui residuali per i residenti ed i lavoratori pendolari e in che numero possono accedervi? E, di fronte ad una contestazione al botteghino sul numero dei biglietti ridotti rilasciati, come sia possibile dare all’utenza residenziale o al lavoratore pendolare una prova certa dell’avvenuta saturazione?

 

Egr. Avv., è possibile garantire al cittadino-utente il proprio diritto alla mobilità nella certezza, nel rispetto delle regole e nella trasparenza? In definitiva, non pensa che sia opportuno avviare da parte della Sua struttura un costante impegno di vigilanza e di controllo anche attraverso la istituzione di un numero verde 24/24 ? Forio 6 luglio 2011

Cordiali saluti

Nicola Lamonica