Mentre i politici locali pensano solo al potere (vedi sindaco  e assessore delegato ai trasporti del comune capoluogo) la pessima gestione dei trasporti sull’isola fa indignare i turisti. (firmato il direttore di Movimento Isolano)

Pubblichiamo il testo di una lettera inviataci dal signor Enrico De Maio

In questi giorni ad Ischia, a causa di  attese di oltre un’ora, si formavano alle fermate dei bus folle enormi sempre più arrabbiate che, quando arrivava, prendevano d’assalto l’autobus , il quale però era pieno. Sicchè, dopo una lotta all’arma bianca, dove soccombevano ovviamente vecchi e mamme con bambini in braccio, si doveva attender un’altra ora per il bus successivo.   Turisti disperati che perdevano il traghetto,bambini piangenti ,taxi che facevano affari( applicando probabilmente tariffe maggiorate), persone che svenivano sotto il solleone. Uno spettacolo indecoroso degno di un paese sottosviluppato, che si espone al ludibrio universale .
Il turista non è interessato alle nostre beghe interne: non sa e non vuole sapere i problemi dell’ EAV.
Dove erano questi giorni di ferragosto i responsabili al traffico, gli amministratori isolani e della Regione campana? Cosa hanno fatto per porre rimedio  o attenuare i disagi dei turisti, che pur contribuiscono alla economia dell’isola e della Regione campana?
Sono certo che chiunque abbia  assistito alle scene cui ho assistito io ieri e nei giorni passati, si sarebbe vergognato di essere italiano,    ancor più chi porta la responsabilità di disservizi così lesivi della dignità degli utenti e delle loro legittime aspettative: quando comprano il biglietto, che ha un prezzo più altro della media nazionale, viene loro assicurato che gli autobus passano ogni 20 minuti .
Quando i turisti giungono finalmente a destinazione, magari al porto, vedono arrivare e partire aliscafi la cui destinazione non è segnalata; quando arrivano finalmente a Napoli scendono a Mergellina, pensando che sia Beverello: non c’è nessun annuncio del nome del porto dove l’aliscafo sta attraccando . Quando entrano nel taxi cercano il tassometro e vedono che non funziona. Etc. etc. etc.
QUOUSQUE TANDEM ! Quanto tempo ancora approfitteremo della bellezza del nostro Paese per sottoporre gli innocenti turisti  a così insulse malversazioni ?
Enrico De MAIO

Roma