La Città di Capri e il comune di Anacapri, come ha già fatto in precedenza il comune di Ischia con la delibera n.23, hanno sconfessato il monopolio e i favoritismi ai privati. Solo che qualche furbacchione ha stravolto la verità facendo scrivere che Ischia era stata sconfessata da Capri. Le solite frottole per favorire un assessore inutile?

Di seguito il testo del comunicato stampa emesso qualche giorno fa dalla Città di Capri e del Comune di Anacapri

Aggiornamento incontro collegamenti marittimi e iniziative

Le Amministrazioni Comunali dell’Isola di Capri , a seguito dell’emanazíone della delibera della Giunta Regionale n.443 del 09/0812011pubblicata sul Burc no59 del 12 settembre 2011, hanno partecipato all’incontro del 13 u.s. presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania, nel corso del quale hanno ribadito la propria posizione contraria rispetto al nuovo piano orario dei servizi minimi e dei nuovi obblighi di servizio. Hanno, altresì, contestato e confutato l’inciso presente in delibera che tale piano era stato approvato previo ” … assenso conclusivo degli Enti

Locali sul programma di servizi minimi” . Le Amministrazioni Comunali si ritengono

completamente insoddisfatte dell’esito dell’ incontro in quanto, pur avendo, di recente, proposto migliorie da apportare al Piano adottato al fine di colmare i “buchi” negli orari, le richieste formulate non sono state, al momento, accolte. Le Amministrazione ribadiscono con forza che il piano orario da loro presentato scaturiva da una attenta analisi delle esigenze del territorio e della popolazione residente,concordato in sede di Consulta Intercomunale, e quindi, con il

coinvolgimento delle associazioni di categoria e imprenditoriali, per il turismo e la

mobilità e soprattutto seguendo quelle che erano le linee guida e le indicazioni fornite

dalla struttura dell’Assessorato ai trasporti. Dobbiamo amaramente constatare che, contrariamente a quanto pomposamente dichiarato, non vi è alcuna discontinuità rispetto alla politica del passato che

privilegia, finanche sui servizi minimi gli interessi delle Compagnie di Navigazione e

di colui il quale gode nel golfo di Napoli di una posizione privilegiata. Proprio in conseguenza di ciò e del destino incerto che ha ad oggetto le sorti della Caremar che al momento resta la nostra unica sicurezza per garantire in maniera efficace il sacrosanto diritto alla mobilità delle comunità isolana ci riserviamo di intraprendere azioni legali e qualsivoglia iniziativa atta a tutelare gli interessi della comunità isolana che potrà estrinsecarsi anche a breve nel caso in cui le richieste non

venissero accolte.

Dalle Residenze Municipali, addì 14 ottobre 2011