di Ignazio Castagliuolo

L’Europa ci ha chiesto di rientrare nel debito e di ammodernare lo Stato con riforme strutturali: libero mercato (eliminazione del monopolio pubblico ma non creazioni di un monopolio privato settorializzato: vedi caremar oppure la sanità), abolizione dei privilegi di caste e/o ordini professionali, apertura del mercato a nuova impresa; riforma del sistema bancario; riforma del sistema pensionistico di pari passi con quello del lavoro (perchè certo pretendere 30-40 anni di contributi laddove si contrattualizza il lavoro a giornata è patetico: perchè nessuno parla di quello di cui 20 anni fà si parlava cioè della possibilità di scelta tra sistema pensionistico pubblico e privato!? L’Inps non è un esempio di monopolio pubblico!?) etc. etc. In uno Stato democratico i partiti rappresentano la società civile…costituita dalla maggioranza di cittadini onesti che necessitano di essere governati. Questi partiti in generale, oggi in Italia rappresentano interessi corporativi invece da modernizzare. Rappresentano un’ immagine fossilizzata di una società antiquata, fuori dall’Europa già da circa vent’anni. Una crisi è una grande occasione di cambiamento, a condizione che lo si voglia, stabilendo priorità, cause e responsabilità. Da punire? Certo evidentemente da qualificare, quantificare e eliminare da una società avanzata. I partiti soprattutto devono costruire una nuova idea di politica e una nuova metodica di di “costruzione del consenso”. Altrimenti l’Italia diventerà come al solito, un cartone animato: e ora arriva Batman..ops…Super Mario..perchè non si capisce cosa dovrebbe o potrtebbe fare con una governo di “salute pubblica”. Del tutti insieme a prescindere. Mi chiedo come può una persona che onestamente crede in dei principi rappresentati dal proprio partito rinnegarli in nome di che e per quale progetto o idea di governo condivisa? E’ possibile la condivisone politica tra comunismo, lliberalismo, socialismo..etc. e quant’altro espresso onestamente quale idea di progetto di società? In altre parole il Pdl seguirà le idee del Pd, la destra della sinistra o viceversa? Oppure il futuro governo sarà una sommatoria di non idee, tanto più facile quanto maggiore è l’assenza di idee politiche alternative, cosa purtroppo che credo sia in Italia? Dopo le comiche i cartoni animati o era meglio fermarsi a Carosello?! Oggi abbiamo l’umiliazione di uno Stato come l’Italia con 21 commissari europei a Roma; un Governo di fatto dimissionato dall’Europa e una intera classe politica sfiduciata e criticata dal “mondo” delle democrazie evolute. Eppure nessuno e dico nessuno, della classe dirigente italiana, non solo politica, si mette minimamente in discussione! Nessun partito politico nè di governo nè di opposizione oggi ritiene di avere responsabilità in quanto sta tragicamente accadendo in Italia, senza che ce ne rendiamo conto o ce ne facciano rendere conto. Chi con la demagogia del governo, chi con la demagogia dell’anti-governo. Francamente sono molto preoccupato e non per il presunto default italiano che penso mai possa avvenire: siamo un paese nato dalla massoneria…e di cui poco oggi si sà; siamo il paese dei grandi capitali occulti di cui poco si sà; siamo il paese dello Stato Pontificio. Sono molto preoccupato per chi pagherà questa crisi: chi la sta già pagando da vent’anni…gli innocenti che hanno “innocentemente” assecondato da sempre l’Italia e se stessi. Come dice De Filippo .:” a’ forza e’dicere cà tutto è cosa e’niente, siamo diventati noi cose e nient’. Spero di no, ma credo di si… aspettando i salvatori della patria.