Ischia – Carmine Bernardo non demorde. Chiede al consiglio comunale di esprimersi sulla restituzione della tassa ai cittadini e sulla denuncia alla Corte dei Conti dei dirigenti che hanno dilapidato e sprecato il maggiore gettito proveniente dalla tassa sulla spazzatura per esigenze non connesse al ciclo dei rifiuti. Il Gatto è sicuro che Giosi non farà discutere l’argomento perché, se i consiglieri di maggioranza dovessero bocciarlo, creerebbero un danno erariale che sarà perseguito dalla Corte dei Conti. Comunque vadano le cose, conoscendo Bernando, sicuramente interverrà nella materia e allora si salverà solo chi non ha beni intestati. E’ vero Giosi? Come a Casamicciola Giosi ha coinvolto altre persone nel giudizio di responsabilità per la vicenda Asse, il Gatto è sicuro che non si farà scrupoli nemmeno in questo caso. O No?

Di seguito la proposta del consigliere Bernado

Premesso

–                     Che a seguito dell’approvazione del bilancio consuntivo anno 2010 è emerso che il Comune di Ischia ha accertato nel detto anno per l’imposta Tarsu, anche a seguito del recupero dell’evasione la somma complessiva di 9.346.473,55 euro

–                     che il costo del servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2010 è stato di complessivi 7.305.306,62 euro  e che sono stati realizzati ricavi da raccolta differenziata per 217.215,20 euro ed altri ricavi per € 300.997,42;

–                     che alla luce di quanto sopra nell’anno 2010 il gettito Tarsu è stato superiore al costo del servizio per complessivi 2.559.379,54 euro( 9.346.473,55-(7.305.306.61-217.215,20-300.997,42);

–                     che l’art. 61 del D.lgs 07/93 prevede espressamente che “ il gettito complessivo della tassa non può superare il costo del servizio” e che l’art. 11, comma 5 ter, del decreto legge 30/12/2009, n. 195, convertito con modificazioni, in legge 26/02/2010 nr. 26, ha stabilito uno specifico vincolo di destinazione  delle risorse provenienti dalle riscossioni tariffarie a carico dell’utenza per finalità  “esclusivamente” dirette  “a fronteggiare  gli oneri inerenti al ciclo di gestione dei rifiuti di competenza”

–                     che dall’esame del conto consuntivo 2010 appare evidente che il maggiore gettito non è stato destinato a soddisfare esigenze  straordinarie di bilancio, comunque collegate alla gestione dei rifiuti, mediante la costituzione di un fondo di riserva vincolato, diretto a preservare l’ente  da possibili squilibri  derivanti  da oneri non ricorrenti od imprevedibili, ovvero da perdite  su crediti, ne è stato computato in diminuzione del tributo  iscritto a ruolo per l’anno successivo bensì è  stato utilizzato per esigenze estranee alla gestione dei rifiuti, contravvenendo in tal modo le norme sopracitate;

–                     che l’avanzo di amministrazione nell’anno 2010 si è anche ridotto da 2.569.057,41 euro, a fine 2009, ad 1.130.535,10 euro, a fine anno 2010, ad ulteriore prova dell’avvenuto illegittimo utilizzo del maggiore gettito Tarsu

–                     che il comportamento illegittimo dei dirigenti, in primis del dirigente dell’Ufficio finanziario, che hanno consentito di utilizzare il maggiore gettito Tarsi anche per finalità estranee alla gestione dei rifiuti, espone il Comune di Ischia a danno erariale, per la assenza dei fondi necessari per provvedere a soddisfare il legittimo diritto dei cittadini del comune di Ischia di vedersi restituita la parte di maggiore gettito realizzato in proporzione all’importo tarsu versata e/o il legittimo diritto dei cittadini di ottenere una diminuzione della tassazione per l’anno successivo in funzione del maggiore gettito realizzato

–                     che vi è altresì dolo e/o colpa grave da parte dell’Organo di Revisione dei conti del Comune che ha sempre espresso parere favorevole su tutti gli atti sottoposti all’esame del consiglio e non ha mai segnalato la distrazione del maggiore gettito Tarsu

–                     visti i pareri espressi dai dirigenti competenti

Propone di deliberare

  1. disporre la restituzione ai cittadini del Comune di Ischia in proporzione all’importo della Tarsu pagata nel 2010 del maggiore gettito Tarsu realizzato nel detto anno  e/o in subordine disporre la riduzione della Tarsu per l’anno 2012 utilizzando il maggiore gettito realizzato nel 2010;
  2. denunciare alla Corte dei Conti i danni erariali provocati con dolo e/o colpa grave del dirigente del Servizio Finanziario del Comune di Ischia e del Collegio dei revisori dei conti,  il primo per aver utilizzato somme a specifica destinazione per finalità estranee alla gestione del ciclo dei rifiuti ed il collegio per aver  sempre espresso parere favorevole agli atti sottoposti al suo esame e per non aver mai segnalato  la distrazione del maggiore  gettito Tarsu al Consiglio comunale ed agli altri organi competenti:
  3. di interessare il segretario generale di provvedere, periodicamente ad interrompere la prescrizione nei confronti del dirigente e dell’organo di revisione
  4. incaricare la GM di individuare nell’ambito del predisponendo bilancio di previsione 2012 le necessarie disponibilità per far fronte agli oneri derivanti dalla presente delibera