E Giosi fa arrabbiare quasi tutti per la lista “Ischia Prima di tutto”. perché? Vuole  appoggiare alcuni candidati.  Nella maggioranza insorgono: “È sleale che un sindaco faccia campagna elettorale per alcuni”. Intanto, nelle settimane scorse la guardia di finanza ha visitato le partecipate. Che sia la volta buona?!

GATTO Selvaggio tratto da Movimento isolano del 2 aprile

“Ischia Prima di Tutto”. È la lista della discordia. In maggioranza non la voleva quasi nessuno. Bocca, il PdL e parte dei piddini hanno storto il naso. Perché? In caso di vittoria, si dovranno dividere le nomine politiche e le poltrone, invece che per 5 liste si divideranno per 6 per cui qualcuno resterà fuori dai giochi di potere. I dissidi interni sono scoppiati nel PD perché il sindaco non riesce a garantire la rielezione ai suoi: Pasqualino Migliaccio, Vincenzino, il gelataio, Gianluca, Piricelli ecc. E chi resta a casa vuole essere politicamente garantito che non resterà senza poltrona. Anche Spignese avrebbe sbattuto i pugni. In questo scenario Giosi, pur essendo forte numericamente, trema perché teme che il voto disgiunto possa dare la vittoria a Mazzella. Inoltre, a creare malumori, vi sarebbe la scelta del sindaco di voler appoggiare alcuni potenziali candidati (Masturzo, il cugino della moglie, e Marco Bottiglieri?). Un esponente della maggioranza ci ha dichiarato: “E’ sleale che un sindaco faccia campagna elettorale per alcuni”. Ma il malcontento nella maggioranza non finisce qui.
NOTTE DI FUOCO NEL PD. BARILE CON UN INTERVENTO RISOLUTORE SEDA GLI ANIMI!!!
Oggi è lunedì 2 aprile e le liste ancora non sono state presentate. I giochi sono aperti. Stanotte vi sarebbe stato un cruento scontro nel PD. Gianluca, che non voleva far candidare i suoi (Ivano Buono e Ciro Cenatiempo), è finito nel mirino e, per non essere cacciato, alla fine ha ceduto dando la disponibilità di questi potenziali suoi sostenitori a candidarsi. Infatti, Cenatiempo si dovrebbe candidare nella lista del sindaco. Per tutte queste liti fra Gianluca ed Enzo, il dott. Barile si sarebbe sdegnato e non poco e con un intervento risolutore ha sedato gli animi. Forse  era meglio che si candidava con Iannotta. Certamente l’avrà detto pure lui…

L’ORIGINE DEL CAOS POLITICO DI QUESTI GIORNI ORIGINATO DALL’ASSE SOTTERRANEO BOCCA – ENZO FERRANDINO. INTANTO IL SINDACO DORME E L’IMMAGINE DELLE SUE LISTE È DISTRUTTA…
In tutto questo caos politico indirettamente si sarebbe venuto a formare l’asse Boccanfuso-Enzo Ferrandino che tramerebbe per manipolare il sindaco e far fuori i loro più temibili concorrenti: il Pio President e Gianluca Trani. A creare scompiglio è partito in quarta l’Enzo della discordia. Il finto mite. L’eterno aspirante sindaco flop. Nonostante faccia il consigliere comunale da 20 anni, sta ancora a litigare nelle liste degli altri, senza averne una sua. Così, a causa di Enzo, “Ischia Democratica”, la lista del sindaco, sarebbe quella più agitata. La settimana scorsa, nello studio di Pasqualino Migliaccio in via Roma, si sono tenuti una serie di incontri convulsi fra  i consiglieri del Pd e il sindaco. I motivi della discordia? La lista “Ischia prima di tutto” (nella quale hanno meditato di entrare in molti fra cui Pasqualino Migliaccio?!) ed Enzo Ferrandino, che avrebbe creato una serie di spaccature sia all’interno del PD che della maggioranza. Infatti, Enzo Ferrandino avrebbe montato ad arte una guerra contro Gianluca Trani insistendo che Ciro Cenatiempo e Ivano Buono si dovevano candidare perché altrimenti avrebbero messo in svantaggio tutti travasando i suoi voti su Gianluca. In realtà, il gelataio avrebbe aizzato tutti contro Gianluca e avrebbe tentato di farlo cacciare perché starebbe tremando. Teme di restare a casa. Non sa che la colpa non è di Gianluca che gli ha portato via molti elettori, ma solo sua? In questi anni, ha fatto politica favorendo con nomine e incarichi solo 2 amici Iovene e Saurino. Ciò ha creato un grande malcontento fra i suoi elettori che di lui non ne vorrebbero più sapere. E poi Enzo che contesta a Gianluca di non aver portato candidati, perché non ha fatto mettere in lista Iovene e Saurino che, grazie a questa amministrazione, hanno avuto degli incarichi? Forse perché sono i suoi storici sostenitori. Meglio non perdere i 4 voti rimasti….
In sintesi, Enzino aspira a fare il sindaco nel dopo Giosi Ferrandino e avrebbe istaurato sottobanco un’alleanza con Luigi Boccanfuso contro il Pio Presidente. Infatti, i due avrebbero tramato per togliere dalla lista del Pio President, Ottorino e Giosuè. Ma il duo Bocca-Enzo non capisce che è già finito? Anche se verranno eletti li attende un destino tutto “pintiano”…..
“Giosi, Giosi, non sai che Bocca mesi fa attraverso Pierino avrebbe già proposto ad Enzo di fare il sindaco del terzo polo? Ha rifiutato la proposta perché ambisce a fare il sindaco per tua investitura. Nel mentre, però, ti sta distruggendo il PD facendoti fare solo brutte figure sulla stampa. La tregua con Gianluca è una farsa temporanea”. Tanto è inutile che Enzo Ferrandino si sbatte. Farà il sindaco come Luigi Mattera.

BOCCANFUSO ANCORA UNA VOLTA PRENDE UNA BIDONATA DAL SINDACO. IL NUOVO CENTRO DI  POTERE È LO STUDIO DI PAOLO FERRANDINO. ANCHE PETTIROSSO PERDE…
Giosi e  Domenico De Siano si riuniscono spesso nello studio di Paolo Ferrandino. È successo anche sabato scorso quando è spuntato pure Davide Conte…. Oggi, mentre andiamo in stampa, c’è un incontro fra De Siano e il gruppo Mollo-Iannotta. Perché? Sandrino avrebbe difficoltà a completare la lista e sognerebbe di recuperare lo Sciupatiello e Gianni Romeo, che sono già in lista con Papettiello.
Comunque, le riunioni più importanti un tempo si tenevano nello studio di Pettirosso. Adesso non è più così….Infatti si dice che Giosi abbia già iniziato a portare dalla sua parte le persone vicine al duo Papettiello-Pettirosso. L’accordo con De Siano prevedrebbe l’estromissione di questi 2 personaggi perchè poco graditi a Giosi Ferrandino, a Domenico De Siano e ad altro personaggio dell’amministrazione. Inoltre, pure Paolo e Giovanni “Democrazia” hanno giurato vendetta perché non sono stati ospitati nella lista di Papettiello !!!
SABATO 24 MARZO. CDA ROVENTE AD ISCHIAMBIENTE. GIANNI DI MEGLIO DIVENTA ROSSO COME UN PEPERONE E INTERROMPE TUTTO. INOLTRE, LA GUARDIA DI FINANZA INDAGA SUI CONTI DELLA PARTECIPATA MONNEZZARA???!
Ischia Ambiente. Sabato 24 marzo vi è stato un CDA incandescente. L’argomento della discordia è relativo alla causa intentata dall’arch. Cenatiempo contro la società. Il  Presidente Di Meglio ha provato a far passare all’unanimità la ratifica dell’avv. Lauro – una scelta arbitraria ed illegittima ?!- incontrando la ferma e decisa opposizione dell’avv. Gennaro Arcamone, il quale si è dichiarato disponibile alla ratifica a condizione però della nomina di un altro avvocato, esperto nella materia di lavoro, da affiancare a quello nominato. I1 presidente, rosso in faccia come un peperone, non si aspettava questa mossa, non sapeva che fare e, di fronte alla proposta nell’ interesse della società del consigliere Arcamone, si è inventato 1a sospensione della seduta per sopraggiunti motivi personali.  Inoltre, esprimeva la volontà di voler riconvocare la seduta il 14 aprile, data in cui il consigliere Arcamone non ci sarà, in quanto dimissionario per partecipare alla prossima campagna elettorale. Così Giannino potrà fare le sue discutibili manovre in santa pace. A quel punto, l’avv. Arcamone ha fatto verbalizzare la richiesta di convocazione di un nuova CDA entro 7 giorni, ma la convocazione non sarebbe avvenuta. Il presidente, che ha difficoltà perfino a portare avanti un’ assemblea, farebbe bene ad andare a casa. Inoltre, ancor più discutibile appare l’opera del presidente se si pensa che qualche giorno fa la Guardia di Finanza ha sequestrato fatture e bilanci del 2010 e del 2011 della gestione Di Meglio.. Nel frattempo germogliano i ricorsi di lavoro. Altri 4 dipendenti, i quali hanno capito che il comando della società è stato affidato a una persona politicamente influenzabile, stanno intentando le cause per ottenere livelli superiori.

IL GELATAIO HA PIÙ POLTRONE LUI CHE L’INTERO PD. MA DOPO LE ELEZIONI, QUALCUNO DEL CENTRODESTRA È PRONTO A CHIEDERE LA TESTA DELL’INCOMPATIBILE ENRICO. DOVRÀ ABBANDONARE RISORSA MARE??!
Enzo nel corso degli anni ha colonizzato le partecipate. Nonostante ciò, ha perso molti elettori perché ha lasciato sul campo molti scontenti. In tutte queste storie c’è un ulteriore nota stonata: Iovene. Oltre a rivestire il ruolo di assessore, rivestirebbe ancora il ruolo di revisore dei conti a Risorsa Mare. Se ciò fosse vero, l’assessore in questione potrebbe considerasi addirittura incompatibile…
I maligni dicono che per i ruoli istituzionali intaschi ben 2 stipendi!!!?!? Se ciò fosse vero, chissà se un giorno non dovrà restituirne almeno uno…..Intanto nel Pdl Iovene sarebbe poco simpatico e, con le fughe di elettori del sempre più antipatico Enzo, rischia molto perché qualche pidiellino pensa già di stecchirlo pure da Risorsa Mare….
Oggi Iovene, il presentatore della lista del sindaco, per dar credito ad Enzo, andrebbe alle riunioni del Pd dicendo che non vuol più fare l’assessore. E chi lo crede???

PAPETTIELLO IN BRUTTE ACQUE. IL COGNATO CALIFANO SI CANDIDA CON GIGIOTTO. CHI FARÀ LE SCARPE A PAPETTIELLO? MARITTIELLO, FRINGUELLO O SCIUPATIELLO?
Per Papettiello sarà una campagna elettorale durissima. La sua scelta di passare con Giosi Ferrandino gli sarebbe costata carissima. All’opinione pubblica non è andata giù. Aveva 2 liste e a stento è riuscito a farne una. Califano è un personaggio integerrimo e non si è mai piegato all’amministrazione Ferrandino per le vicende del polifunzionale. Un periodo si è detto che Papettiello gli abbia addirittura chiesto di mettere una pietra sulla faccenda polifunzionale, ma l’ingegnere non si è piegato perché le carte non erano a posto. Per di più, oggi si candida con Gigiotto levando a Papettiello chissà quanti voti….

OGGI CDA A RISORSA MARE. SI DIMETTE MUSCARIELLO! GIGI DI VAIA SI È GIÀ DIMESSO DA UNA SETTIMANA. ENTRAMBI SI CANDIDANO PER FARE UNA BRUTTA FIGURA. NELLE SETTIMANE SCORSE LA GUARDIA DI FINANZA AVREBBE PRELEVATO DELLA DOCUMENTAZIONE CONTABILE dalla partecipata marittima
Per partecipare alla tornata elettorale, oggi Muscariello dovrebbe dimettersi da presidente di Risorsa Mare. Martedì scorso si era già dimesso Di Vaia. Entrambi si candidano a sostegno del peggior sindaco e forse faranno pure una brutta figura. Si dice che nelle scorse settimane gli uomini delle Fiamme Gialle abbiano prelevato della documentazione dagli uffici contabili di Risorsa Mare.  Ricordiamo che l’amministrazione delle banane, nonostante l’orientamento della Corte dei Conti sia molto severo, ha sponsorizzato alcune manifestazioni attraverso la partecipata marittima sulla quale ne sarebbero state caricate le spese.  Le sponsorizzazioni (in forza dell’ art.6, com¬ma 9, del DL. 78 del 2010, come conver¬tito con Legge n.122 dello stesso anno) sarebbero vietate. Inoltre, i debiti di Risorsa Mare, secondo quanto è scritto nel parere dei revisori del conti, dal 2007 al 2009 è triplicato passando da 384mila e 702 euro a 933mila e 931 euro. Tutto ciò nello stile di amministrare di Giosi Ferrandino, che dopo Casamicciola avrebbe quasi disastrato il Comune di Ischia e le sue partecipate. Ma tanto, l’unico a non preoccuparsi è proprio lui. Perché? I responsabili sono il presidente dimissionario Muscariello ed il povero Enrico Iovene, assessore comunale e sindaco della partecipata. Chi sta con Giosi passa solo guai ed a Casamicciola lo sanno bene (vedi vicenda Asse).. Nel 2010 il consigliere Carmine Bernardo inviò al direttore una lettera con la quale segnalava tutte le presunte irregolarità inerenti alla partecipata marittima. A seguito di tale missiva, quali provvedimenti ha preso?