Quest’inizio della campagna elettorale al cloroformio da parte di Giosi Ferrandino e del suo schieramento, insospettisce e fa meditare il Candidato a Sindaco Salvatore Mazzella, che con le sue cinque liste si prepara alla presentazione ufficiale di domenica alle 20.00 all’Hotel Continental Terme di Ischia: ”Conoscendo personalmente i candidati a sostegno dello schieramento di Giosi Ferrandino, desta molta meraviglia notarli a bocca chiusa in questa campagna elettorale. Non è nel loro DNA comportarsi in questo modo. Mi sorge il dubbio che non avendo molto da dire, si siano chiusi in un silenzio tombale, sperando così di non compromettere ulteriormente la loro posizione. Il famoso “Caularone” –prosegue Salvatore Mazzella- pesa come un macigno su tutti loro e nessuna giustificazione potrebbe essere addotta per riguadagnare stima e rispetto da un elettorato che di certi giochi di potere ne ha le tasche piene. E’ chiaro che in assenza di argomentazioni, è meglio tacere, sicuramente consigliati in questo dal loro Sindaco che ha sempre adottato questa tattica nei suoi cinque anni di amministrazione, durante i quali (meglio non dimenticarlo) è stato costretto a fare e disfare ben sei Giunte e a rassegnare due volte le dimissioni per dissapori interni alla sua maggioranza”. Salvatore Mazzella sembra decisamente un incontenibile fiume in piena. “Tutti sanno che se Giosi Ferrandino è dovuto scendere a compromessi con parte dell’opposizione, imbarcandone ben cinque consiglieri, è stato perchè sapeva benissimo che con le forze degli pseudo-fedelissimi rimasti al suo fianco, non avrebbe mai potuto affrontare una campagna elettorale all’insegna dei miracoli annunciati e mai verificatisi, come dal suo faraonico programma elettorale del 2007. Si è pensato di eliminare e selezionare la minoranza prima ancora di scendere in campo, non prevedendo l’enorme fronte di contestazione che è andato a formarsi nel Paese e che ne ha abbastanza del suo modo di governare. “Il silenzio degli innocenti”, che in questo caso si trasforma nel “silenzio …dei colpevoli”, questa volta non pagherà. Bocche chiuse o chiacchiericci, la realtà è la stessa: chi ha portato avanti il Paese negli ultimi cinque anni, al pari di chi ha pensato al salto della quaglia credendo di vincere agevolmente le elezioni, non ha argomentazioni valide per chiedere ancora una volta il sostegno della gente. D’altra parte, anche i consiglieri transfughi di opposizione fanno fatica a giustificare il loro comportamento, dopo aver attaccato e contestato politicamente e personalmente, per quasi cinque lunghi anni, il loro attuale candidato a sindaco, che sono ormai costretti a sostenere anche –probabilmente- contro la loro effettiva volontà. Questa tattica sonnolenta che hanno messo in atto –conclude Salvatore Mazzella- è solo un timido tentativo di mantenere bassi i toni per non dover dare spiegazioni alla gente, che né Giosi né nessuno della sua maggioranza vecchia e nuova potrebbe fornire. Questo modo balordo e fallimentare di amministrare ha portato con sprechi inenarrabili allo svuotamento delle casse comunali e livelli di indebitamento da secondo dissesto, tartassando l’economia del Paese e penalizzando le imprese creditrici con pagamenti inaccettabili tra i 1200 e i 1500 giorni. Questa è stata la politica di Giosi Ferrandino: amministrare Casamicciola per poi scappare dopo averla affondata; poi correre ad Ischia e dopo poco fare altrettanto, prima di un’improbabile scalata in Parlamento. Ischia ha bisogno di un Sindaco!”