“Apprendo che mercoledì sera a Campagnano e venerdì sera alla Riva Destra, Giosi Ferrandino ha organizzato delle vere e proprie feste in onore della sua candidatura, con musica e gastronomia. Ci troviamo ancora una volta dinanzi a un sindaco che pur di gettare fumo negli occhi della gente non bada a spese; ma c’è da dire che lo fa in un momento in cui buona parte delle nostre famiglie non ha un bel niente da festeggiare. In tantissime case ischitane oggi il capofamiglia è ancora senza lavoro, in altre non si arriva neppure alla terza settimana e non ci sono i soldi per acqua e luce: eppure, da quanto vedo, il sindaco uscente preferisce continuare a offendere i nostri Concittadini, specie quelli meno abbienti, distribuendo rose alle signore e salsicce al popolo. Una logica, questa, che ha accompagnato tutto il suo percorso politico di festa, farina e forca sin da Casamicciola, dove nel 2007 ha lasciato il Comune in un mare di debiti per poi venire qui ad Ischia e fare lo stesso. Con i cinque anni di Giosi Ferrandino il Comune di Ischia è diventato uno splendido sepolcro imbiancato, bello da fuori -cioé nei prati fioriti a lui tanto cari- e putrido dentro -cioé pieno di debiti e colmo dei controsensi tipici di chi ama l’apparenza e non è in grado di perseguire la sostanza-. Io e la mia coalizione preferiamo badare al sodo, senza concederci gli sprechi inopportuni di questo sindaco da dimenticare e cercando di spiegare alla gente, porta a porta, che Ischia può ancora farcela. Con un altro piccolo sforzo, il 7 maggio potremo finalmente mandare a casa Giosi Ferrandino e i suoi trasformisti vecchi e nuovi.”