Satira: I viziati piddini comandano Giosi Ferrandino a bacchetta…

Mimmo trema e a riguardo viene convocato in Regione?! Intanto Giosi appare sempre più succube dei 2 famelici piddini e dei 2 dinosauri?

Pura satira by Gatto Selvaggio tratto da Movimento isolano del 16 luglio 2012

Puzza di bruciato all’Evi. Mentre Giosi, politicamente, appare completamente succube di Bocca, Paolo, Enzo e Gianluca, ignorando il resto dei  maggiorenti non rispondendo loro nemmeno al telefono, sull’ Evi emergono nuove notizie sconvolgenti. Per Mimmo i guai si moltiplicano. Nelle settimane scorse Arnaldo Ferrandino ha preteso da lui sacrosante spiegazioni sulla mancata approvazione dei bilanci. In questa settimana l’uomo di Bocca, Mimmo Di Vaia (ormai abbandonato da Giosi che nell’assemblea del Cisi, per salvarsi le penne, ha votato contro di lui) non solo dovrà andare nell’assemblea a fornire tutte le spiegazioni sui bilanci ma sarebbe  stato convocato in Regione proprio per il mancato pagamento dell’acqua. Sarà vero? Questa dei mancati pagamenti è una storia che circola da un anno, ma adesso si parla addirittura di una cifra astronomica che si aggira sui 4 milioni di euro. Sì, avete capito bene, i poveri cristi pagano la bolletta dell’acqua e, nonostante ciò, l’Evi dovrebbe pagare alla Regione che fornisce l’acqua ben oltre 4 milioni di euro?! Inoltre, nei mesi scorsi si è detto che alcuni alberghi dei potenti sarebbero morosi. Ci chiediamo perché i salvatori della patria, Domenico De Siano e Giosi Ferrandino, non intervengono per il “Bene del paese”. Le malignità che circolano sono tante e l’unico modo per farle tacere sarebbe di rendere pubblici gli elenchi dei morosi ed incominciare ad interrompere la fornitura a qualche albergatore come fanno con i comuni mortali. Lo faranno i nostri due eroi? Il Gatto dice:  “NO”! Ma è sicuro che ci penserà Carmine Bernardo ed allora saranno cavoli amari per i nostri due eroi. Grazie, Giosi! Grazie, Mimì! La vostra unione non ha risolto nessun problema della cittadinanza…. Semmai ne avrà risolto qualcuno dei vostri. Solo politicamente parlando, s’intende… Ricordiamo che il Di Vaia si è opposto in tutti i modi e non ha dato gli elenchi dei morosi sia all’allora consigliere Davide Conte che a Carmine Bernardo, che ne avevano fatto richiesta. In tutte queste vicende Boccanfuso, l’assertore della legalità  e del rigore, continua a tacere….Un tempo, per molto meno, mandava le persone in galera e denunciava a destra e a sinistra. Oggi, forse inebriato dal potere, tace…Chissà, forse preferisce solo fare la guerra a Tottì e ai tavolini sulla Riva Destra…

DELIBERE AMARE: QUELLE DELL’EXPÒ E DELLA FESTA DI S.ANNA. LA PRIMA AVREBBE DESTATO LE IRE DI BOCCA E LE PERPLESSITÀ DI BERNASCONI? LA SECONDA QUELLE DI ALCUNI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA

Il 12 luglio, alle 19.30, come già anticipato nel medesimo giorno sul sito www.movimentoisolanoblog.it, si è svolta una controversa giunta. Si è deliberato: per la festa di Sant’Anna, per l’Expò, per una banchina “O’ Fraulese?”, che dovrebbe gestire Risorsa Mare,  e per una casa in affitto in  via Champault da concedere ad una delle famiglie degli sfollati di Monte Vezzi. Per quanto concerne la festa di Sant’Anna, quelli del centrodestra stanno impazzendo perché molti dei debiti dell’anno scorso non sono stati pagati e la gente che ha lavorato pretende il compenso. Si è ipotizzato di fare anticipare 20mila euro a Risorsa Mare, che già affoga nei debiti. E qui casca l’asino. Fonti ufficiose affermano che contro lo stanziamento di  questa somma si siano scagliati Bocca, Gigi Mollo e Iannotta che, pur essendo favorevoli alla festa, non vogliono che si caccino altri 20 mila euro e vogliono che i costi rientrino nel budget di 100mila euro promesso dalla Regione. In pratica, Risorsa Mare che farà? Certo che Papettiello è proprio cambiato! L’anno scorso gridava contro gli sprechi e quest’anno, accompagnato da Marianna e Giorgio, organizza le feste sprecone….Tutti dicono che la festa sarà un flop e loro 3 saranno incolpati… Intanto, sulla questione debiti, alcuni organizzatori fanno circolare voci sull’ imminente arrivo dei fondi, ma c’è chi giura che si tratti solo di chiacchiere per dare ulteriori fregature a coloro, che lavorano realmente per la festa e rischiano anche questa volta di non vedere una lira…Sarà vero? Infatti se questi soldi stanno in procinto di arrivare perché non li anticipano gli organizzatori a coloro che lavorano?

Per quanto concerne la delibera dell’Expò, Bocca per protesta non avrebbe presenziato a tutta la seduta di giunta ma successivamente, nel suo stile tutto fumo e nient’arrosto, ha firmato la delibera….L’anno scorso Bernardo presentò un’interrogazione per sapere se i noti fratelli che organizzano l’Expò avessero pagato tutte le rate al comune…. Chissà se oggi sono state pagate.. Chiediamolo a Boccanfuso ma anche a Bernasconi che, per firmare la documentazione e sulle questioni della fideiussione, avrebbe sollevato delle perplessità. Sarà vero?  Sono solo dicerie? Le rate sono state pagate si o no? Presto un’interrogazione di Bernardo chiarirà la questione……

P.S. Si dice pure che il sindaco non regga più Bernasconi. E ci credo! Il dirigente è costretto ad assumersi con la Corte dei Conti tutte le responsabilità per l’allegra gestione delle casse comunali  dell’amministrazione delle banane….

GELATAIO E INFANTE PRESIDENTE IN CRISI. NON VOGLIONO MOLLARE LE PARTECIPATE. A TROMBARLI CI PENSA IL GOVERNO DI MARIO MONTI, CHE RIDUCE IL NUMERO DEI COMPONENTI DEI CDA!? INTANTO PAPÀ GIOSI ASPETTA LA CONVERSIONE DEL DECRETO IN LEGGE. SE ACCOTENTASSE TUTTI I FAMELICI PIDDINI, SAREBBE DENUNCIATO ALLA  CORTE DEI CONTI?

L’11 luglio siamo stati il primo media isolano a segnalare che il decreto legge n.95 del 6 luglio riduce i membri dei CdA delle imprese pubbliche partecipate a decorrere dal momento del rinnovo. Infatti nelle varie partecipate ischitane sarà possibile nominare un solo esterno e gli altri due dovranno essere dipendenti delle partecipate, che dovranno restituire i compensi. Apriti cielo! Con la fame che c’è…Il decreto ha gettato un po’ tutti nel panico, soprattutto Enzo e Gianluca. Con i loro capricci sono sempre riusciti a girare e a voltare il sindaco che, politicamente debole, ha permesso sempre loro di comandare.  Si dice che il sindaco stia aspettando la conversione del decreto in legge anche se qualche politico spera che ignori la legge e nomini lo stesso 3 esterni. Giosi che farà? Inoltre, lo sanno tutti che Gianluca è feroce col centrodestra. Non vuole mollare la Genesis a Gennaro Scotti, nonostante abbia ottenuto la presidenza del consiglio comunale e, tramite Gianni Di Meglio e Ciro Cenatiempo, comandi in Ischia Ambiente. Non vuole cedere nulla. Eppure Gianluca, quando aveva ottenuto la presidenza del consiglio comunale, pare avesse detto al sindaco di volere rinunciare alla Genesis tradendo così Ciro Elia. Ma l’infante presidente, politicamente, sembra solo un inaffidabile che vuole decidere tutto. Sulla falsa riga di Gianluca c’è il gelatino che non vuole mollare tutti i CdA nei quali, come un prezzemolino, c’è Saurino senza dimenticare di piazzare Iovene come presidente in qualche partecipata. Poverino! Adesso è solo consulente di Risorsa Mare.

PURA SATIRA: OTTORINO DI FUOCO? GRAZIE A GIOSI, IL COMUNE DI ISCHIA RESTA “FERMO” DI NOME E DI FATTO

Ottorino, per fare il vice sindaco, non si è dimesso. Infatti ha rifiutato perché nello scorso mandato, 2 anni fa, il gruppo propose un documento di sfiducia nel quale si chiedeva la sua revoca da assessore. Da allora ha giurato che non si sarebbe mai più dimesso per entrare in giunta. Non si fida più di Boccanfuso al quale starebbe dando i chiodi. Inoltre alcune malignità di palazzo lo danno in rotta di collisione con il sindaco. Perché? Pare non abbia digerito che, grazie ai cento voti di un FERMO, ne siano stati riassunti ben 2. Così il comune è fermo sia nei nomi dei dipendenti che nell’inoperosità di molti politici, che non producono atti proficui per il paese. Altri osservatori riflettono pure sul fatto che Enzo D’Acunto, uomo di “Fratellanza e lavoro”, per ora è fuori dai giochi… In pratica, pure “Otto” si sarebbe reso conto che il Pd ha avuto quasi tutto: il presidente del consiglio comunale, 4 funzionari assunti, un assessore, senza contare che gelatino e infante comandano nelle partecipate più del sindaco….

APPROVATI I BILANCI SIA DI RISORSA MARE CHE DI ISCHIA AMBIENTE. IL SINDACO, PER ACCONTENTARE IL FAMELICO GELATINO, SOSTITUIRÀ IL PRESIDENTE GIANNINO CON ENRICO IOVENE?

Venerdì 6 luglio è stato approvato il bilancio di Risorsa Mare. Venerdì 13 luglio è stato approvato il bilancio di Ischia Ambiente con un utile di poche migliaia di euro. Approvare il bilancio della partecipata monnezzara è stata una vera odissea. Pare che Giannino (ragioniere) e il signor G. S (commercialista) non si trovassero con i conti. Si dice che il bilancio sia stato approvato per l’intervento del rag. Trani, ex-consulente di Ischia Ambiente. Intanto c’è odore di assemblea. Giannino, il cugino di Gianpaolo, potrebbe essere sostituito da Enrico Iovene. Così il gelataio consumerà la sua vendetta su Gianpaolo che durante le ultime elezioni comunali non l’aveva appoggiato? O letto questo articolo, si metterà in allarme una parte del potere baranese ed Enrico verrà trombato? No! Gianluca ed Enzo, con buona pace di Pasqualino prezzemolino che detesta l’infante, litigano solo a chiacchiere. Solo i tonti credono ancora alla loro rivalità. Alla fine, politicamente parlando, si dividono sempre le polpettine e sono sempre pronti a far la guerra a chi è più bello e più ricco….O no?

MISTERI. SILVANO ARCAMONE, ASSUNTO CON DECRETO N.58 DEL 5 GIUGNO, GIÀ FIRMAVA LE DETERMINE IL 29 MAGGIO. COME È POSSIBILE? CE LO DICA IL SINDACO

Carmine Beranrdo, in quest’ultimo periodo,  ha chiesto una serie di spiegazioni al segretario generale per sapere se vi fossero lavoratori in nero. Infatti si dice da tempo che i funzionari, scaduto il mandato sindacale, cioè dopo le elezioni, abbiano continuato a lavorare sul comune senza contratto prefigurando così situazioni di lavoro in nero. Adesso spuntano 2 determine incredibili. Sia la determina n. 582 del 29/05/2012 che quella n. 581 del 29/05/2012 portano la firma dell’ing. Gaetano Grasso e quella di Silvano Arcamone. Allo stato non risulta nessun decreto di assunzione dell’ingegnere, mentre Silvano Arcamone risulta assunto con il decreto n. 58 del 5 giugno, esattamente una settimana dopo la firma delle determine. Come è possibile che Arcamone firmasse prima di essere stato assunto ufficialmente? Inoltre, i decreti di nomina sono stati pubblicati all’albo pretorio online  (in quello cartaceo sono mai stati visti???)  solo il 19 giugno, giorno in cui è stata pubblicata pure la famosa delibera di giunta n. 38 del 3 maggio, che ha permesso l’assunzione dei dirigenti.

Caro segretario Amodio, come mai la delibera che ha reso possibile l’assunzione dei dirigenti è stata pubblicata solo il 19 giugno, giorno in cui sono stati pubblicati pure i decreti? Quella del 3 maggio è una seduta di giunta che si sarebbe svolta pochi giorni prima delle elezioni. Una seduta di cui qualcuno si era stranamente dimenticato, ma che poi ha ricordato. È vero anche che la delibera che consente l’assunzione dei dirigenti non porta la firma di Amodio ma quella del vicesegretario  (un altro dirigente assunto con decreto di nomina il 5 giugno). Comunque da Amodio vorremmo sapere perché le delibere restano tanto tempo nel cassetto. Cosa si cela?

LA SCURE DI MONTI SI ABBATTE SUI DIRIGENTI. L’OPPOSIZIONE FESTEGGIA

I tagli della spending review del Governo Monti prevede: meno 10% di dipendenti pubblici, meno 20% di dirigenti, meno 20% di consulenze. In pratica, nel comune di Ischia, nonostante la magica delibera che consente l’assunzione di 3 dirigenti, uno dovrebbe restare a casa… “Dura lex, sed lex”. Qualora Giosi se ne fregasse, arriverà la vera opposizione che lo castigherà  segnalando le irregolarità alla Corte dei Conti.

Cari politici, sarà un autunno caldissimo. Godetevi le ferie…