Bernardo presenta un emendamento che evidenzia come alla società Ischia Ambiente, il Comune, oltre a pagare il consistente canone di 5 milioni di euro senza gli oneri di discarica, paga quanto altro è necessario per fa uscire il bilancio in utile. Bernardo sostiene: “Il tutto viene fatto pagare ai cittadini con la tassa sui rifiuti. I pagamenti effettuati non sono previsti dal contratto in essere e servono per finanziare la società Ischia Ambiente compresi sprechi e attività clientelari. Segnalo ad esempio il contratto con una società per il trasporto dei rifiuti in discarica nonostante vi sia  l’esubero di personale dipendente e lo smaltimento di rifiuti speciali prodotti da ditte terze. Per non parlare poi dello smaltimento di rifiuti da lavori pubblici che consegue consistente risparmio per le ditte appaltatrici e non per la società comunale, e delle costosissime manutenzioni e quanto altro. Proprio nell’emendamento si evidenzia lo stratagemma che serve per impedire i controlli e le conseguenze della Corte dei Conti previste per le società partecipate in perdita”.

Emendamento al conto consuntivo 2011

Il sottoscritto  Carmine Bernardo premesso che

Con Deliberazione del Commissario Straordinario del 27/04/2007 nr. 100 fu affidato per 5 anni alla società Ischia Ambiente spa il servizio di igiene urbana, il servizio di manutenzione del verde pubblico, ed i servizi cimiteriali del Comune di Ischia;

Tale deliberazione prevedeva quale corrispettivo del servizio di igiene urbana un canone annuo fisso ed invariato di € 4.604.243,96, oltre ìva al 10% e così un importo complessivo di €5.064.668, 36.

Dall’esame del conto consuntivo 2011 risulta che, oltre agli importi di cui al contratto, sono stati liquidati alla società Ischia Ambiente per oneri straordinari € 497.303,74 molto probabilmente liquidati con determine del Dirigente dell’Area Tecnica nr. 894 del 16/08/2011, 283 del 21/03/2011, 1556 del 30/12/2011, nr. 111 del 30/01/2012

Dal Bilancio di Ischia Ambiente anno 2011 risulta ricavi al netto di iva per prestazione extracontrattuali  per € 469.915, 00

Il contratto in essere prevede, oltre al pagamento del canone anche il rimborso per servizi straordinari ( art. 31) nel “caso si verificassero esigenze di carattere straordinario quali epidemie, allagamenti, incidenti ecc

Non risulta allo scrivente che siano stati richiesti servizi straordinari ai sensi dell’art. 12 e che i maggiori importi liquidati nelle determine sono giustificati con la seguente generica dicitura “ rimborsi maggiori costi sostenuti” per cui è evidente la loro illegittimità

Appare evidente che gli importi liquidati in eccedenza rispetto al canone dovuto sono finalizzati unicamente ad evitare che il bilancio della partecipata possa chiudere con una perdita superiore al capitale,. Infatti, in assenza del riconoscimento illegittimo ed ingiustificato dei detti maggiori oneri il bilancio della società Ischia Ambiente avrebbe chiuso il bilancio nel 2011 con una perdita di € 438.601,30 su un  patrimonio netto di € 134.786,00, con i conseguenti adempimenti previsti dal codice civile ( ricostituzione del capitale e/o messa in liquidazione)

Lo stratagemma utilizzato tende ad evitare le conseguenze per gli amministratori delle società partecipate che chiudono i bilanci in perdita ed a sottrarre l’evidente danno erariale al controllo ed alle eventuali azioni della Corte dei Conti.

Ancora quanto effettuato tende a sottrarre la società Ischia Ambiente ai vincoli dettati dal comma 32 dell’art. 14 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 (convertito con modificazioni  dalla legge 30 luglio 2010, n. 122)  che inibisce ai comuni con popolazione  inferiore a 30.000 abitanti la  costituzione di società, prevedendo la liquidazione di quelle esistenti o la cessione delle relative quote entro  il 31 dicembre 2012 qualora presentino perdite negli ultimi tre esercizi (tale termine, introdotto dall’art. 16, comma 27, del  D.L. n. 138/2011, conv. in L. n. 148/2011, è stato poi prorogato di nove mesi con il comma 11-bis  dell’art. 29 del D.L. n. 216/2011, conv. in L. n. 14/2012

–                     visti i pareri espressi dai dirigenti competenti

Propone il seguente emendamento al Rendiconto della gestione anno 2011

  1. stornare la somma di € 497.303,74 come riconosciuta ad Ischia Ambiente in quanto non dovuta ai sensi della convezione in essere con il Comune
  2. costituire un fondo di riserva di € 497.303,74  diretto a preservare il Comune di Ischia da possibili squilibri nel costo del servizio NU derivanti da oneri non ricorrenti od imprevedibili  e che tali risorse costituiscono nell’avanzo di amministrazione fondo vincolato
  3. denunciare alla Corte dei Conti i danni erariali provocati con dolo e/o colpa grave del dirigente dell’Area tecnica del Comune di Ischia per aver liquidato alla società Ischia Ambiente somme non dovute
  4. di interessare il segretario generale di provvedere, periodicamente ad interrompere la prescrizione nei confronti del dirigente