FORIO – Le strisce blu a Forio rappresentano la vetta più alta di come si possa bistrattare una comunità, sottraendo risorse a beneficio di società esterne che di fatto si arricchiscono spillando quattrini dalle tasche della gente senza che gli stessi vengano poi reinvestiti sul territorio”. Lo ha detto Francesco Del Deo, candidato a sindaco di Foriio alle prossime elezioni amministrative, che ha spiegato in termini semplici, chiari ed inequivocabili come la vicenda rappresenti un vero e proprio ceffone rifilato ai foriani. “Il servizio delle strisce blu – spiega – è stato affidato ad una società che paga un canone di ottantamila euro annui ricavandone orientativamente almeno cinque volte tanto in termini di utile. E’ una cosa incredibile, oltretutto gli addetti girano come avvoltoi per il paese a caccia di automobilisti da multare al minimo ritardo. Ma perché un servizio del genere, e tanto remunerativo, non può essere gestito in house?”

L’aspirante primo cittadino continua spiegando che oltretutto “la somma che viene incassata proviene nella misura del 5 per cento dai turisti, in eguale parte dai residenti negli altri Comuni dell’isola ma per il novanta per cento dai foriani. A Forio esistono un numero  preciso di patentati e veicoli immatricolati: da una stima ho potuto calcolare che se ognuno di loro pagasse un abbonamento mensile pari a due euro, il Comune incasserebbe mezzo milione di euro l’anno, una somma che potrebbe essere investita di volta in volta per migliorare le condizioni del paese. Cominciando magari dal porto, che versa in condizioni pietose…”. E tutto questo, secondo Del Deo, con il coinvolgimento dei cittadini: “Sull’abbonamento mensile sarebbe spiegato in anticipo a cosa viene destinata la somma incassata dalla vendita dei tagliandi, come succede da anni ad esempio a Londra – afferma – e poi si potrebbe anche chiedere alla gente di fare una scaletta di priorità degli interventi da mettere in atto per rendere il nostro paese più bello ed ospitale, . Non ci vuole la bacchetta magica per attuare un progetto del genere, il problema è che chi ha amministrato il paese non ha mai pensato al bene della collettività ma soltanto a gestire in maniera orrenda e lesionistica una serie di interessi…Forio ha bisogno di voltare pagina, ecco perché sono certo che le nostre idee non esiteranno a far breccia in un elettorato che davvero non ne può più di tanto malgoverno”.