Forio – “Non ritengo di avere il dono dell’ubiquità, ragion per cui mi domando come facevo ad incontrare Franco Regine se mi trovavo a Roma. E poi, quando si tratta di muovermi, lo faccio sempre unitamente agli avvocati Gianni Matarese e Michele Regine, gli altri componenti del comitato”. Francesco Del Deo, candidato a sindaco di Forio, ci scherza su e smentisce con il sorriso sulle labbra le voci che parlano di un incontro con il primo cittadino uscente accompagnato da discussioni ed accordi atti a tracciare un’alleanza in viste delle prossime elezioni amministrative. “E’ un dono, quello dell’ubiquità, caro ai Santi, ma io purtroppo non credo di essere arrivato a tanto”, aggiunge del Deo che poi però rimarca in maniera seria e netta che “il nostro movimento è nato in contrapposizione ed in alternativa a questa amministrazione, così come ho già avuto modo di dichiarare fin dalla mia prima intervista, successiva alla decisione di impegnarmi nuovamente per il mio paese. Non solo siamo alternativi all’attuale maggioranza come sistema, ma anche ai componenti della stessa: intendiamoci, nulla di personale, è solo che l’operato che li ha caratterizzati è da bocciare senza mezzi termini”. Dunque nessun distacco preconcetto, ma soltanto un distinguo dettato dalla consapevolezza che non si possono condividere progetti con chi non è riuscito a risollevare le sorti del paese. Tutto questo, con la massima eleganza e, per l’appunto, senza nulla di personale. “In fondo lo stesso Papa Bergoglio – conclude Del Deo – ha ricordato di essersi chiamato Francesco perché il nome rievoca la figura di un uomo di pace, e dunque lungi da me assumere atteggiamenti che vadano in controtendenza con lo stile che ci caratterizza. Mettiamola così, il mio movimento sta crescendo ogni giorno che passa, tante sono le persone che vi si avvicinano e che si preparano a formare delle liste. Evidentemente c’è ancora qualcuno che ritiene che la campagna elettorale si faccia denigrando gli avversari, noi invece siamo per la logica della proposta…”