Ischia – Cittadini sempre più tartassati. L’errore Giosi Ferrandino costa caro e amaro….Chi sa quante persone oggi, 20 agosto, stanno maledicendo il giorno in cui hanno votato per Giosi Ferrandino. Infatti, oggi 20 agosto del 2013, i cittadini e le imprese ischitane, oltre a pagare la rate dell’Irpef 2012, i contributi previdenziali, le ritenute fiscali operate nel mese di luglio scorso, l’Iva del II trimestre 2013 o del mese di luglio 2013, dovranno anche pagare le tasse imposte dalla politica fallimentare di Giosi Ferrandino. Infatti, il 20 agosto dovranno, pagare l’acconto Tares del 40%
(ricordiamo che le minoranze avevano chiesto di diluire l’importo in quattro rate) e gli aumenti del 5 %sulle tariffe idriche degli ultimi tre anni.
Gli elettori di Giosi dovranno ringraziare il loro benefattore. Nonostante la sua faccia tosta e quella dei suoi inutili consiglieri, quando afferma che lui non ha aumentato le tasse, ricordiamoci del raddoppio dell’accise sull’energia elettrica, della tassa di soggiorno e dell’Imu al massimo livello (a proposito dove sono finiti i soldi? Non pensiamo che siano stati tutti assorbiti dagli stipendi degli svariati dirigenti e delle svariate segretarie). C’è da chiedersi: “Poteva Giosi aumentare le tasse oltre quello che ha fatto?”. La risposta è “No”. Altrimenti, statene certi, l’avrebbe fatto senza pensarci sopra due volte.
Grazie, Giosi! Devono dire gli sprovveduti cittadini di Ischia che lo hanno votato.
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