di Gianluca Trani
Leggo che il Comune di Procida è dovuto intervenire a difesa dei suoi pescatori contro le ordinanze della maggioranza del Comune di Ischia annullate dal Tribunale Amministrativo della Campania.
Il nostro comune è stato bacchettato dal Tribunale perché “l’autorizzazione alla vendita a partire dalle 10.30, allorquando i soggetti professionali residenti nei Comuni d’Ischia hanno già commercializzato il pescato fresco, lede significativamente la parità di trattamento tra operatori dello stesso settore, trattandosi di merce deteriorabile e di cui l’acquisto avviene notoriamente di prima mattina”.
Credo che i pescatori di Ischia non meritino tutto questo ma che debbano essere al centro di una politica di sviluppo seria. Che debbano essere coinvolti in una visione di paese d’insieme e non vittima di questo o quel disegno elettorale.
In consiglio comunale, con gli amici di #IschiaCambia, abbiamo molto da fare.
Ad Ischia c’è un sistema politico che non mette al centro gli interessi del paese ma i propri, che illude gli ischitani con feste e festicciole e contro il quale siamo chiamati ad essere guardiani e sentinelle.