Comunicato Stampa congiunto Legambiente e VAS

I vas e Legambiente protestano contro la Deliberazione della G. C. di Forio n. 117 del 29 giugno 2011.

Un atto deliberativo a dir poco osceno sta per essere messo in esecuzione dall’Amministrazione Comunale di Forio che sopperisce  una sua negligenza circa la gestione del territorio ed alla individuazione del sito per la raccolta comunale dei rifiuti con un ritorno al passato: la creazione del Centro di raccolta dei rifiuti in località Punta Caruso, già oggetto di irresponsabile sversamento negli anni  ‘70 ‘ 80 e bonificato in parte a fine anni ’90 con fondi europei.

 

E’ un’offesa all’ambiente ed alla cultura! L’assurdità  è che l’insediamento scelto cade in una delle aree paesaggistiche più belle del mondo, meta di bagnanti e di amanti della natura, ed  é vicino alla villa dal valore culturale incommensurabile qual è quella di Visconti! turisti e visitatori passerebbero prima tra gli olezzi della discarica e poi arriverebbero alla Villa.

 

Che hanno fatto il Sindaco e le Sue Giunte nella quotidianità della loro azione amministrativa – dopo aver fatto morire l’ipotesi della grande intesa isolana dell’ Amministrazione Monti per due centri di raccolta sull’isola d’ischia ( uno a Cavallaro per il secco, ed uno all’Arenella per il secco e l’umido) – per non arrivare a questa situazione? dove è la raccolta differenziata? Quali sono le scelte urbanistiche a monte che vogliono l’ubicazione dei siti di stoccaggio  nel rispetto della normativa urbanistica? Dov’è il Piano Regolatore di Forio? ….

 

Tanti quesiti e tante le argomentazioni contro l’irresponsabilità anche culturale di questi Amministratori Comunali che oltretutto sostanziano il loro proposito diabolico su fondi che non hanno,  così come attesta il parere di regolarità tecnica del III settore ( “ il finanziamento dell’opera avverrà con la richiesta di un contributo regionale o provinciale”) a cui fa seguito, subito dopo, un parere favorevole “di regolarità contabile” in contrasto con il dispositivo di delibera che parla anche di impegno dei fondi DUPIM già accreditati all’Ente per altre destinazioni. C’è in quest’ultimo dato una responsabilità personale che certamente  sarà al vaglio della Corte dei Conti e chi ha sbagliato  pagherà.

 

Si attivi, pertanto, una ampia opposizione popolare e si apra la discussione in Consiglio Comunale! Le dette iniziative non  escludono, però, il ricorso alla Procura perché esamini l’atto dal punto di vista della compatibilità ambientale e della mancata copertura finanziaria dell’intervento anche per quanto riguarda la bonifica ed il ripristino dello stato dei luoghi ed accerti e colpisca eventuali responsabilità collettive ed individuali.

 

Antonio D’Acunto Presidente Onorario dei VAS in Campania

Giuseppe Mazzara Legambiente dell’Isola d’Ischia

Nicola Lamonica  Coordinatore VAS Campania