• all’Autorità portuale di Napoli
    al Prefetto di napoli
    loro sedi
    Premesso che con legge 84 del 94 è stato effettuato il riordino della legislazione in maeteria portuale introducendo una nuova classificazione per funzione e tipologia delle infrastrutture con la nascità delle Autorità portuali; che a seguito di tale riforma veniva istituita l’Autorità del Porto di Napoli; che ai sensi dell’art. 6 di detta legge venivano fissate le competenze di tale istituzione tra cui indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali eindustriali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza anche in riferimento alla sicurezza rispetto ai rischi di incidenti connessi a tale attività. Recita ancora la legge che sono demandate all’Autorità portuale: la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell’ambito portuale, ivi compresa quella per il mantenimento dei fondali […]. Che l’Autorità portuale ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia finanziaria e di bilancio nei limiti previsti dalla stessa legge e che la gestione patrimoniale e finanziaria è disciplinata da un regolamento di contabilità approvato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia; che gli organi dell’Autorità portuale sono i seguenti: Il Presidente, nominato dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti, previa intesa con la Regione interessata, che rimane in carica quattro anni e può essere confermato solo una volta, il Comitato portuale, il Segretario generale e il Collegio dei Revisori dei conti; che nel Porto di Napoli veniva spostata tra le proteste delle comunità isolane lo scalo delle navi-tragetto da e per Ischia, Capri e Procida situandosi a circa 1 km dall’antico porto del Molo Beverello; che per permettere il passaggio da Beverello a Calata di Massa venivano sitituite delle linee di bus dedicato con la spola tra i due scali anche per evitare nel cattivo tempo, nelle ore serali una defatigante camminata a piedi in uno spazio assai denso di rischi come il porto napoletano; che tale esperimento proseguiva e venivano recentemente adibiti a tale servizio dei bus navetta configurati per la specifica finalità; che talune corse di mezzi meno lenti del traghetto dalle isole fanno scalo a Napoli Mergellina; che Mergellina dista circa tre chilometri dalla detta Calata di Massa e poco meno dal Beverello; che sbarcati a Mergellina gli utenti provenienti dalle isole sono costrette a percorrere lunghe distanze per raggiungere eventualmente la stazione ferroviaria dove poter salire sulla Metro oppure traversare e raggiungere le vie interne per prendere ub bus di sovente limitato a piazza vittoria dove effettuare un nuovo interscambio con la scelta di una linea che prosegua oltre la galleria chiatamone e si porti a Beverello e Calata di Massa; che la antica linea del tram limita a Beverello proveniente da San Giovanni o da Poggioreale; che è necessario agevolare la vita e la fruizione del sistema del trasporto terrestre nella città di Napoli; che talune corse di aliscafo costano fino a 7 euro in aperto contrasto con il costo invece del bsu e del tram o metro a Napoli Città (biglietto unico Napoli durata 90 minuti, costo 1,20 euro); che studenti, giovani, disoccupati, ammalati, cittadini non possono permettersi di sommare alla già stratosferica esazione per il tarsporto marittimo altre dieci euro per il taxi
    CHIEDE AI SENSI DELLE LEGGI VIGENTI E CON RISERVA DI ULTERIORI INIZIATIVE CONSENTITE DALLA LEGGE
    a) che l’Autorità Portuale, il Comune di Napoli, la Regione Campania vogliano ad horas istituire un servizio navetta bus da Beverello e Calata di Massa a Mergellina-pontili per consentire afflusso e deflusso degli utenti del trasporto a costo gratuito come avviene per l’altra zona portuale servitra dal bus Beverello-Calata di Massa;