Riceviamo e pubblichiamo – Comunicato stampa di Salvatore Tazza – L’aliscafo Angelina Lauro arriva in porto tra le 16,00 e le 16,30 senza prendere posto; dopo qualche minuto d’attesa prende l’ormeggio A, riservato alla Caremar, ma lo fa con estrema lentezza e tenendosi molto dietro, alla testata della struttura.

Osservando bene, ci accorgiamo che la ragione di questa manovra anormale è un’inclinazione di una trave dell’imbarco A.

Da molto tempo stiamo sollevando all’attenzione dei giornali la qualità e la sicurezza del terminal aliscafi del porto d’Ischia: fatiscente, mal tenuto, recintato in punti diversi e che abbondano con il trascorrere delle settimane.

Fermo restando che si pone assoluto divieto ad opere improvvisate e non risolutive, come avvenuto in passato, da parte degli enti locali e tenuto conto dell’inagibilità pressoché totale della struttura, chiediamo che nel giro di pochi giorni sia attuato un piano d’ormeggio provvisorio nel porto d’Ischia e siano programmate ristrutturazioni efficienti, linerari e in tempi congrui (non occorrono giorni, ma mesi o addirittura anni con riferimento agli interventi al pontile aliscafi succedutisi).

Al fine di tutelare l’incolumità pubblica, e vista la certezza di rischi per l’utilizzo protratto del terminal, domandiamo alla Regione Campania di verificare prontamente e di sorvegliare, evitando che si autorizzi l’accosto in zone proibite/pericolose sia al personale marittimo che allo stesso Circondario d’Ischia.

Salvatore

 giovedì 18 ottobre 2012