I SOTTOSCRITTI CITTADINI DI ISCHIA E TURISTI
Premesso che dal 2001 in Ischia Ponte presso la Clinica San Giovan Giuseppe funziona un centro di Primo Soccorso Territoriale PSAUT che arriva a svolgere fino a TREMILA INTERVENTI DI SOCCORSO ALL’ANNO ed è storico riferimento per la tutela della vita e della salute dei cittadini;
che tale ambulatorio di SOCCORSO è nato in un comune molto popoloso dove insiste la infrastruttura portuale a servizio della intera isola che assomma circa 20.000 residenti e nei periodi di massimo afflusso turistico arriva a registrare 300.000 presenze al giorno nell’arco delle 24 ore;
che il Comune di Ischia è molto distante dall’ospedale di Lacco Ameno e che la strada di collegamento tra i due comuni è sempre affollata specie nei periodi turistici;
che Ischia è esposta a rischio sismico, geologico, vulcanico e marino come ci dicono scienza e cronaca storica;
che il PRIMO SOCCORSO della Clinica San Giovan Giuseppe inaugurato il 5 giugno 2001 dotato di appositi locali ristrutturati al primo piano della Clinica con dotazione di ferri e apparecchiature sufficienti a piccoli interventi di emergenza e un’equipe di medici e paramedici in grado di far funzionare il servizio 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Personale del Distretto, da cui sarebbe dipeso il PSAUT seppure in stretto coordinamento con il “Rizzoli” e con il servizio 118 che stava per essere potenziato (fonte IL GOLFO del 10 novembre 2012 pag. 9);
che quello che i cittadini chiamano in senso comune PRONTO SOCCORSO DELLA CLINICA A ISCHIA PONTE aveva l’obiettivo dichiarato di creare un presidio in rado di liberare il Rizzoli (già superaffollato particolarmente d’estate) dalle prestazioni urgenti minori soprattutto nella zona dell’isola (Ischia e Barano) più lontana dal nosocomio lacchese;
che infatti il “pronto soccorso” della clinica era ubicato in prossimità di un tratto di costa molto affollato durante la stagione balneare e in zona raggiungibile in pochissimo tempo da tutte le aree del comune di Ischia dove esistono migliaia di alberghi, pensioni, fittacamere, negozi e dove esistono scuole, tribunale e giudice di pace, servizi pubblici con un intenso di persone anche d’inverno;
che si ha notizia della CHIUSURA DEL CD PRONTO SOCCORSO DI ISCHIA PONTE NELLA CLINICA SAN GIOVAN GIUSEPPE CHE E’ GIUNTA AD EROGARE CIRCA 3000 INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO AI CITTADINI E AI TURISTI OFFRENDO TUTELA A VITA E SALUTE E SMISTANDO POI AL RIZZOLI LE PERSONE AFFETTE DA PIU’ GRAVI PATOLOGIE E TRAUMI,
ESPRIMONO PROTESTA E PREOCCUPAZIONE E CHIEDONO LA IMMEDIATA REVOCA DEI PROVVEDIMENTI DI CHIUSURA DEL NOSTRO PRONTO SOCCORSO A ISCHIA PONTE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 3 E 97 DELLA COSTITUZIONE.
INVITANO IL PREFETTO DI NAPOLI A UN IMMEDIATO INTERVENTO A FAVORE DEI CITTADINI,
LA VITA E’ SACRA. ART 32 DELLA COSTITUZIONE La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.