Silverio Cuomo e Federico Manzi scrivono “A Casamicciola Terme, domenica scorsa, è stata finalmente istituita la ZTL. L’amministrazione comunale, dopo il nostro ulteriore invito a valutare la proposta presentatole, ha dato (parzialmente) seguito a quanto promesso e ha imposto una limitazione al traffico veicolare di Corso Luigi Manzi dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 24.00. Ciononostante non possiamo esprimere la nostra soddisfazione poiché, come fattoci notare da molti, inclusi i commercianti del Corso, la disciplina è molto lontana da quella indicata nel piano da noi proposto e che in tanti hanno apprezzato incoraggiandoci ad andare avanti. Il riscontro non è stato completamente negativo ma il risultato che si è ottenuto non può certo definirsi soddisfacente per un paese con ambizioni turistiche. Si può e si deve fare di più a fronte di un misero segnale stradale posto all’imboccatura del corso. La transenna, fin dal mattino ubicata tristemente a bordo marciapiede, è stata lasciata rigorosamente e malinconicamente incustodita, per cui molte sono state le auto e altrettanti i motorini parcheggiati o transitanti lungo il corso, pochi gli avventori appiedati, stando la mancanza di intrattenimento anche minimo. Se di ciò Casamicciola deve accontentarsi tanto vale risparmiare ai residenti il fastidio di dover spostare quella povera transenna per tornare a casa. Se di contro, si vuole ottenere di più, qualcosa che almeno si avvicini alla dignità della regina del termalismo, anche gli sforzi devono essere maggiori.

Come noto, non crediamo nella critica improduttiva, per cui non è questa la lettura che deve essere data di questo piccolo intervento. L’esigenza di farci sentire è dettata infatti, in primo luogo, dall’intento di impedire che cali l’attenzione sull’ombra di tristezza che sta avvolgendo inesorabilmente Casamicciola Terme (con annessa rassegnazione del suo popolo) il cui argine – nelle more di politiche del medio-lungo termine – vede il suo primo mattone nel conferimento di un minimo di vivibilità almeno al cuore del paese. In secondo luogo, è per noi assolutamente indispensabile, a tutela della nostra dignità (oltre che dell’onestà) intellettuale, sottolineare che quanto andato in scena domenica in Corso Luigi Manzi è qualcosa di alquanto lontano dal piano che abbiamo proposto all’amministrazione comunale e di cui si è cercato sbadatamente (o in modo volutamente e strumentalmente riduttivo) di riprodurre il contenuto.
Non basta una malinconica transenna a fare una ZTL. Auspichiamo che Arnaldo e la maggioranza tutta abbiano la sensibilità necessaria per capire ed incontrare le esigenze di coloro i quali, tra commercianti, operatori del turismo e loro dipendenti, stanno galleggiando sulla crisi economica e vedono nell’estate un piccolo salvagente che consentirà loro di tirare un altro anno. Togliendo quel salvagente – omettendo gli sforzi necessari ad una ripresa – si perderà anche la speranza, e allora sarà tutto perso”.

Silverio Cuomo & Federico Manzi
(sempre bravi ragazzi…forse troppo)