Giovanni Tufano cittadino del comune di Ischia scrive : “L’amministrazione del comune di Ischia con il suo portavoce il Vice Sindaco Vincenzo Ferrandino,continua a non mantenere le promesse, fatte nella seduta del consiglio comunale del 31.01.2017,quando dall’aula del consiglio comunale fece una promessa ad una delegazione di cittadini di Campagnano, che gli avevano chiesto di addolcire le rampe del ponte provvisorio, realizzato in corrispondenza del tratto di strada via Campagnano pericoloso, a causa dello smottamento di tratto di muro di contenimento della sede stradale lato mare.
Le parole del vicesindaco furono le seguenti ” a giorni provvederemo, al massimo due o tre giorni ad addolcire le rampe del ponte provvisorio”.Ci ha messo di meno ad arrivare la ditta incaricata per la realizzazione dei micropali dall’alta Italia che gli addetti alla modifica delle rampe.
Non è stato apposto un segnale vicino alla chiesa,con il limite della tara consentita per l’attraversamento del ponte provvisorio.
Io, lo so caro Enzo, perché non l’avete apposta ancora la segnaletica, perché vi siete resi conto che continuate a fare errori e dovete ringraziare, il maltempo che ha fatto volare via quella provvisoria che avevate apposto sul muro della chiesa.
Ma siete stati sfortunati.
Perché la stessa segnaletica volata sulla sede stradale,evidenziava un’altro vostro errore e superficialità nel gestire le emergenze.
Sul divieto visibile nella foto allegata, c’era scritto “Transito vietato ai veicoli superiori a 1 tonnellata”.
Caro Enzo, nella seduta del consiglio comunale del 30.01.2017 hai detto ai cittadini, che avete fatto la prova di accesso al ponte con una Panda con quattro persone all’interno e che non era urtata a terra,caro vice Sindaco lo sai che una panda con quattro persone pesa più di 1 tonnellata.Come faceva una Panda con quattro persone a transitare in una zona dove c’era un divieto che non ne permetteva l’accesso?
lo sai caro Enzo,che la maggior parte degli autoveicoli della zona non avrebbe potuto accedere al ponte con il divieto che avevate apposto.
Capisco che qualcuno vi avrà fatto notare l’errore e che a questo punto dovrete visionare prima tutti i libretti delle auto che possono transitare e poi successivamente apporre un altro divieto, fatelo in fretta, perché è l’unico modo per potervi difendere dalle citazioni dei cittadini per i danni che stanno subendo le loro auto.
Io non so se quel divieto era per tutelarvi contro dei cittadini ingenui o lo avevate apposto,perché è il vostro modo di agire continuamente con approssimazione che vi porta a commettere un altro errore dopo l’altro,vedi realizzazione delle rampe del ponte.
Io farò richiesta per iscritto per sapere chi è il responsabile del procedimento che ha calcolato il peso massimo che può sopportare il ponte al transito degli autoveicoli,chiederò chi è il responsabile alla sicurezza e come mai non c’è l’opportuna segnaletica.In Italia i politici sono abituati a fare il scarica barile, in caso di incidenti non si trova mai il colpevole.
Se non vedrò a breve la segnaletica mi comporterò di conseguenza.
E’ arrivato il momento che ognuno di voi si assuma le proprie responsabilità nei confronti dei cittadini e che la smettiate di prenderli in giro.
Caro Enzo, circondati di persone capaci altrimenti, documentati di persona eviterai di fare brutte figure.
Il nostro comune per riprendersi ha bisogno di persone capaci quello che manca adesso,troppo caos e superficialità = fallimento”.