Libere considerazioni – Ischia – Le casse del comune di Ischia rischiano di sprofondare nei debiti. E’ notorio che la rinegoziazione dei mutui è un’operazione autonoma di Cassa Depositi e Prestiti, fatta per andare incontro alle esigenze dei comuni in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. I comuni adoperano tale sistema per liberare somme subito a fronte di un allungamento della durata dei prestiti. Ma è anche vero che i debiti che non si pagano oggi verranno restituiti domani, con gli interessi. E’ questa una legge basilare dell’economia. Dunque Enzone, che durante i consigli comunali del 2017/16 ha sempre asserito che le casse dell’ente erano in ottima salute, ricorre allo stratagemma della rinegoziazione dei mutui con la CdP. Pertanto, o mentiva in passato asserendo che le casse dell’ente erano in buona salute, o diceva la verità e, in pratica, che le ha rovinate la sua amministrazione in questi anni. Questo è il busillis. Quello che sappiamo è che con la determina n. 904 del 29/05/2020 è stata stabilita la rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A. (in parole povere debiti che il comune deve restituire con interessi) in base alla delibera di Giunta Comunale n. 29 del 28.5.2020 (che oggi 29 maggio non è stata pubblicata). Inoltre, nella determina non ci viene detta né quale sia l’imposta di acconto né la liquidazione, né l’importo. Possiamo solo sospettare una valanga di debiti che oggettivamente parlando, non può aver causato il covid- 19 in 2 mesi…. Gli interessi dell’operazione, fortemente voluta da Enzone, verranno pagati esclusivamente dall’Ente. Non ci risulta che esista una legge, un decreto o un atto che prevedano garanzie o oneri a carico dello Stato per i prestiti oggetto della rinegoziazione… E bravo Enzone! E fatto n’ata frittata!