di Ignazio Castagliulo

La “partitocrazia”, laddove i partiti, nel bene e nel male rappresentano la società, seppure sempre più organismi di potere e condizionamento fini a se stessi, piuttosto che servizio alla società, mettendo appunto la democrazia in un angolo..rappresentandola. Anni di politica fatta di “parassitismo berlusconiano”, dell’alibi Berlusconi, del parlare dell’arto incancrenito ma non della cancrena, perchè Berlusconi è solo il miglior interprete del berlusconismo. Decenni di assenza di criitiche costruttive.. basate su progetti e idee costruttive di una società moderna. Decenni in cui la politica si è basata sulla “sindrome della rana bollita”: come la rana che, immersa nell’acqua e portata ad ebollizione, lentamente si adegua alla situazione…così l’opinione pubblica. Oggi ..l’oggi dell’eterno ieri, lentamente noi… Perchè c’è bisogno di una nuova idea di economia e di politica, dove accanto al PiL venga valutato il fattore “star bene”…ma le realazioni sociali e politiche sono rappresentate in sintesi in una equazione di 1° grado: politica: società= eletti: elettori, con le dovute proporzionalità (dirette e inverse). Perchè non ho mai creduto in una società diversa o migliore da quella rappresentata. Perchè ciò che accade oggi parte scientemente da lontano: in Italia da almeno 30 anni, con lo scientifico appiattimento soprattutto della capacità critica dell’opinione pubblica che stenta oramai a rendersi conto che rappresenta il “99%”, non le percentuali parcellizzate dei partiti. Discorsi mai accettati, di presenzialismo sterili, di opinione pubblica assuefatta, acritica, imbonita, spesso complice e connivente..etc..hanno portato all’oggi molto….uguale all’eterno ieri, nella concretizzazione della “sindrome della rana bollita” appunto, che fai il paio della “sindrome di Stoccolma”.