di Ignazio Castagliuolo
Innanzitutto esprimo un forte plauso all’Avv. Carmine Bernardo per l’eccezionalità della sua azione giuridica, al solito estremamente capace e competente, ma sopratutto per la sensibiltà, anch’essa solita, riguardo i problemi di natura squisitamente sociali, conseguendo sempre ottimi risultati in difesa dei cittadini dalle vere e proprie prepotenze degli enti locali. Esprimo poi una piena soddisfazione per la sentenza della Commissione tributaria provinciale riguardo le bollette della spazzatura (Tarsu o Tia) illegittime per forma e modalità, ovvero atti viziati da nullità assoluta ed insanabile che pertanto i cittadini possono legittimamente impugnare.
Imperfezioni sostanziali e formali che riguardano l’autorità competente l’emissione delle fatturazioni, ma soprattutto la potestà e competenza impositiva spettante al Consiglio Comunale e non alla Giunta di Forio oltre al fatto sostanziale e formale che la Tia avendo natura tributaria non è soggetta ad IVA in seguito alla sentenza della suprema Corte Costituzionale, la n. 238/2009, così come i modelli di restituzione a cura dell’Ass. IL VOLO negli scorsi mesi forniti ai cittadini di Forio: vale quindi la soddisfazione di veder riconosciuto ai cittadini foriani, di fatto e di diritto, la restituzione dell’IVA indebitamente calcolata sull’IVA e la possibilità di impugnativa per una tassa ingiusta ed essa stessa rappresentativa dell’ ingiustizia.
Un altro aspetto che spero si chiarisca è l’appropriazione apparentemente indebita delle somme derivanti dal recupero dell’evasione che dovrebbero determinare l’abbassamento delle tariffe.
La gestione del pubblico deve essere garantita nella trasparenza secondo il criterio dell’efficienza, efficacia ed economicità: Forio ha esempi negativi eclatanti. Dal porto allo scandaloso esempio sia delle strisce blù sia del parcheggio di Monterone, privatizzato all’interno del complesso delle case popolari (che pure dovrebbero essere censite per vedere chi veramente ancora ne ha necessità).Un assurdo passando per l’assurdità della vera e propria “monnezzopoli foriana”, lo scandalo degli scandali foriani da decenni: igienico-sanitario, economico- finanziario e politico.
Uno scandalo più in generale ascrivibile al problema della gestione delle cosiddette “società partecipate”che senz’altro rappresentano l’esempio più importante di cattiva politica con sperpero di denaro pubblico, derive clientelari e nepotistiche, servizi inefficienti e/o inadeguati, tariffe eccessive per cittadini umiliati e spremuti come limoni.
Per il futuro penso che di grande ausilio sarebbe l’adozione di un piano dei conti unico evitando per etica e morale politica l’assunzione della prassi dei bilanci abbreviati, peraltro a volte troppo velocemente acquisiti come buoni e dal Consiglio Comunale e dallo stesso Collegio dei Revisori. Insomma un piano di conti unico costruito in modo da mettere in evidenza, sia con riferimento all’ente che agli organismi partecipati, le caratteristiche distintive delle categorie contabili, soprattutto con riferimento ai vincoli di spesa (consulenze, personale, compensi, debito, perdite): riqualificare la gestione delle società partecipate significherebbe iniziare a riqualificare la politica! Oggi forse ne potrebbe essere l’ occasione e penso che, seppure a fine mandato, Franco Regine potrebbe o dovrebbe affrontare! Confido. Come pure confido nella serietà dell’Avv. Di Maio che si è assunto meritoriamente e coraggiosamente come semplice consigliere una responsabilità molto grande, a prescindere da meriti o demeriti. Responsabilità che non vedo invece assumersi dalla maggior parte del Consiglio Comunale oltre che dalla stessa Giunta
Ribadisco la necessità politica ed amministrativa di riqualificare l’esecutivo di Giunta oltre che verificare la stessa maggioranza, di fatto bulgara, ampissima ma che sempre di fatto non si capisce da chi rappresentata. Uno stucchevole caularone insomma di cui manco si capiscono gli ingredienti della .. sbobba.