di Gennaro Savio Da ieri come dirigenti del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, stiamo pubblicamente chiedendo al sindaco Enzo Ferrandino che venisse sospesa la manifestazione di “Ischia in Festa” in programma per questa sera domenica 4 agosto 2019 così com’è accaduto, giustamente, domenica scorsa per la morte del Caro Giovanni Basile. E glielo abbiamo chiesto affinché James, ragazzino albanese, non sia considerato un morto di serie “B”. E, nonostante le centinaia di commenti a supporto della nostra richiesta, gli amministratori comunali ancora una volta hanno fatto orecchio da mercante. Hanno fatto finta di non vedere e di non sentire e stasera “Ischia in Festa” si sta svolgendo regolarmente: che vergogna! Quasi ieri sera non fosse successo nulla. Caro Enzo Ferrandino, continuate a disamministrare il paese con arroganza e mancanza di rispetto persino dei lutti, ma io voglio augurarmi che al momento opportuno gli elettori di Ischia si ricordino della vostra condotta e non vi diano più la possibilità di continuare ad affossare il nostro paese. ECO LE PROPOSTE DEL PCIM-L PER RENDERE IMMEDIATAMENTE MENO PERICOLOSA LA STRADA DELLA MORTE. NOI CON LA PROPOSTA AVANZATA ABBIAMO LA COSCIENZA PULITA, ALTRI NON POSSONO DIRE ALTRETTANTO… Intanto siamo stanchi delle chiacchiere e delle passerelle con cui i responsabili politici ed istituzionali della sicurezza stradale negata sulla nostra Isola, si esibiscono in discorsi dalle promesse sistematicamente non mantenute. Siamo stanchi di essere presi per i fondelli e costretti a contare morti come in una roulette russa. Bisogna passare dalla parole ai fatti e bisogna farlo immediatamente. A partire dalla messa in sicurezza della sopraelevata che se ci fosse stata la giusta volontà politica da parte di Città Metropolitana e Comune, oggi già sarebbe meno pericolosa. E invece, oltre alle chiacchiere, sino ad oggi non si è fatto assolutamente nulla. Eppure, senza perdere ulteriormente tempo, per rendere meno pericolosa la strada della morte così come propone il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, basterebbe collocare i guardrail al posto delle ringhiere per la cui presenza qualche auto è finita persino per volare giù via Morgioni e, soprattutto, creare uno spartitraffico possente che divida le due corsie. Uno spartitraffico possente affinché possa fare da barriere per evitare che le auto in corsa finiscano nell’altra corsia come accaduto ieri e affinché non auto e motorini che fuoriescono dai tantissimi varchi aperti negli anni siano costretti ad immettersi sulla propria destra senza invadere la corsia opposta. E ancora chiediamo pattugliamenti e posti di blocco continui delle Forze dell’Ordine che possano fungere da deterrente contro l’alta velocità. E invece, come ha scritto l’amico Peppe Trani, ci troviamo venti vigili urbani disseminati sul porto per regolamentare il nuovo pian traffico agi imbarchi, oppure, aggiungo io, a tappezzare le auto di multe, e nessuno sulla sopraelevata a garantire più sicurezza: da non credere! E tanto difficile, cari sindaci Luigi De Magistris ed Enzo Ferrandino realizzare guardrail e spartitraffico? Troverete, finalmente, dopo questa ennesima morte innocente, la volontà politica di rendere meno pericolosa la sopraelevata? E’ vero che noi automobilisti siamo indisciplinati e irrispettosi delle regole del codici della strada quando guidiamo, che si corriamo a dismisura senza avere rispetto per la propria vita e per quella degli altri, ma intanto che da questo punto di vista ci civilizziamo, cosa facciamo, continuiamo a contare morti o cerchiamo in tutti i modi di limitare i danni? Penso che sia giunto il momento di limitare e i danni e questo possono farlo solo le Istituzioni e il PCIM-L guidato dal Segretario generale Domenico Savio continuerà a battersi affinché ciò venga fatto.

di Gennaro Savio

Da ieri come dirigenti del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, stiamo pubblicamente chiedendo al sindaco Enzo Ferrandino che venisse sospesa la manifestazione di “Ischia in Festa” in programma per questa sera domenica 4 agosto 2019 così com’è accaduto, giustamente, domenica scorsa per la morte del Caro Giovanni Basile. E glielo abbiamo chiesto affinché James, ragazzino albanese, non sia considerato un morto di serie “B”. E, nonostante le centinaia di commenti a supporto della nostra richiesta, gli amministratori comunali ancora una volta hanno fatto orecchio da mercante. Hanno fatto finta di non vedere e di non sentire e stasera “Ischia in Festa” si sta svolgendo regolarmente: che vergogna! Quasi ieri sera non fosse successo nulla. Caro Enzo Ferrandino, continuate a disamministrare il paese con arroganza e mancanza di rispetto persino dei lutti, ma io voglio augurarmi che al momento opportuno gli elettori di Ischia si ricordino della vostra condotta e non vi diano più la possibilità di continuare ad affossare il nostro paese. ECO LE PROPOSTE DEL PCIM-L PER RENDERE IMMEDIATAMENTE MENO PERICOLOSA LA STRADA DELLA MORTE. NOI CON LA PROPOSTA AVANZATA ABBIAMO LA COSCIENZA PULITA, ALTRI NON POSSONO DIRE ALTRETTANTO… Intanto siamo stanchi delle chiacchiere e delle passerelle con cui i responsabili politici ed istituzionali della sicurezza stradale negata sulla nostra Isola, si esibiscono in discorsi dalle promesse sistematicamente non mantenute. Siamo stanchi di essere presi per i fondelli e costretti a contare morti come in una roulette russa. Bisogna passare dalla parole ai fatti e bisogna farlo immediatamente. A partire dalla messa in sicurezza della sopraelevata che se ci fosse stata la giusta volontà politica da parte di Città Metropolitana e Comune, oggi già sarebbe meno pericolosa. E invece, oltre alle chiacchiere, sino ad oggi non si è fatto assolutamente nulla. Eppure, senza perdere ulteriormente tempo, per rendere meno pericolosa la strada della morte così come propone il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, basterebbe collocare i guardrail al posto delle ringhiere per la cui presenza qualche auto è finita persino per volare giù via Morgioni e, soprattutto, creare uno spartitraffico possente che divida le due corsie. Uno spartitraffico possente affinché possa fare da barriere per evitare che le auto in corsa finiscano nell’altra corsia come accaduto ieri e affinché non auto e motorini che fuoriescono dai tantissimi varchi aperti negli anni siano costretti ad immettersi sulla propria destra senza invadere la corsia opposta. E ancora chiediamo pattugliamenti e posti di blocco continui delle Forze dell’Ordine che possano fungere da deterrente contro l’alta velocità. E invece, come ha scritto l’amico Peppe Trani, ci troviamo venti vigili urbani disseminati sul porto per regolamentare il nuovo pian traffico agi imbarchi, oppure, aggiungo io, a tappezzare le auto di multe, e nessuno sulla sopraelevata a garantire più sicurezza: da non credere! E tanto difficile, cari sindaci Luigi De Magistris ed Enzo Ferrandino realizzare guardrail e spartitraffico? Troverete, finalmente, dopo questa ennesima morte innocente, la volontà politica di rendere meno pericolosa la sopraelevata? E’ vero che noi automobilisti siamo indisciplinati e irrispettosi delle regole del codici della strada quando guidiamo, che si corriamo a dismisura senza avere rispetto per la propria vita e per quella degli altri, ma intanto che da questo punto di vista ci civilizziamo, cosa facciamo, continuiamo a contare morti o cerchiamo in tutti i modi di limitare i danni? Penso che sia giunto il momento di limitare e i danni e questo possono farlo solo le Istituzioni e il PCIM-L guidato dal Segretario generale Domenico Savio continuerà a battersi affinché ciò venga fatto.